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Raphinha nella Nazionale italiana: il clamoroso retroscena svelato prima di Inter-Barcellona

Un oriundo di talento avrebbe potuto far parte del gruppo di Mancini prima e Spalletti poi. Sliding doors e rimpianti azzurri con il determinante ruolo della burocrazia.

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Alessio Raicaldo

Alessio Raicaldo

Sport Specialist

Un figlio che si chiama Diego e la tesi di laurea sugli stadi di proprietà in Italia. Il calcio quale filo conduttore irrinunciabile tra passione e professione. Per Virgilio Sport indaga, approfondisce e scandaglia l'universo mondo dello sport per antonomasia

In Italia abbiamo avuto tanti oriundi nel corso della storia. Tra questi c’è chi è andato molto bene, chi è riuscito comunque a risultare utile e chi invece è stato solamente una meteora. Al cospicuo elenco si sarebbe potuto aggiungere anche il talentuoso Raphinha e Luciano Spalletti ne sarebbe stato certamente felice. A svelare questo retroscena è stato proprio il brasiliano alla vigilia del match tra Inter e Barcellona.

Europeo del 2021: il tentativo di Jorginho

Nella vita il tempismo è tutto. Ecco perché la Nazionale italiana ha provato in passato a bruciare le tappe per naturalizzare Raphinha. Era il 2021, sulla panchina azzurra sedeva Roberto Mancini e l’Europeo era alle porte. A caldeggiare la possibilità di aggiungere alla rosa il campione brasiliana era soprattutto Jorginho, amico del giocatore del Barcellona e suo principale sponsor.

La burocrazia si mise di traverso

Come ben sappiamo, l’Italia vinse poi la manifestazione e senza poter disporre di Raphinha. Successivamente, poi, su quest’ultimo si accesero le sirene del Brasile: fino ad allora era un’ipotesi difficile da contemplare dal momento che l’ala del Barcellona, all’epoca dei fatti in forza al Leeds United, non era proprio al massimo del suo splendore.

Ma cosa impedì che il matrimonio azzurro potesse concretizzarsi? Burocrazia, quella che si mette sempre di traverso rovinando possibili idilli. A spiegarlo è il diretto interessato, interpellato sull’argomento alla vigilia di Inter-Barcellona: “La fortuna è stata che il mio passaporto italiano non era pronto, perché dovevo andare all’Europeo che poi hanno vinto. Non ci posso credere. Ero praticamente in lista per andare all’Europeo“.

L’arrivo del Brasile e la fine dei giochi

Il resto è storia e la conosciamo bene. Il Brasile si interessò concretamente a Raphinha fino a coinvolgerlo. Certo, oggi l’esterno del Barcellona sarebbe titolare fisso nella formazione di Luciano Spalletti le telefonate di Jorginho, numerose e insistenti secondo il talento blaugrana, attecchirono pure in un affare che era davvero bello pronto. Chi ha più rimpianti ora? Non Raphinha, per cui l’azzurro sarebbe stato un ripiego. Oggi, però, la sua priorità è la Champions da provare a conquistare proprio contro un’italiana.

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