Le classiche battute e risate dei giocatori del Real Madrid durante gli allenamento sono scomparse insieme al sogno di una rimonta contro l’Arsenal. Il silenzio, rotto solo dal rumore del forte vento che sferzava Valdebebas, è stato il protagonista dell’ultimo allenamento dei Blancos prima della gara di domani con l’Athletic. Nessuna traccia della solita risata di Vini o delle urla di Modric quando fa un tunnel. Silenzio e musi lunghi nel Real Madrid ed anche Ancelotti alla vigilia è apparso cupo. Il futuro del tecnico resta un rebus ma appare scontato che sarà lontano da qui.
- Silenzio e occhi bassi in allenamento
- Ancelotti nega scontri con la società
- Catenaccio sul futuro
- L'attacco alla stampa
Silenzio e occhi bassi in allenamento
Il tecnico emiliano non si è comportato come al solito nei 15 minuti di seduta a disposizione della stampa. Vestito con un piumino, camminava da solo da una parte all’altra del campo, con cappuccio e berretto in testa, quasi in mimetica. L’unica interazione dell’allenatore del Real Madrid durante la prima metà dell’allenamento è stata una conversazione di due minuti con parte del suo staff tecnico. Per il resto del tempo, ha solo camminato nervosamente con gli occhi bassi, concentrati sull’erba.
Nello spogliatoio del Real Madrid si respira un’aria di tristezza , di sconforto generale dopo non essere stati all’altezza ma ora le merengues devono risollevare il morale in vista di una settimana cruciale in cui sono in palio due titoli. Qualsiasi passo falso nella Liga contro Athletic e Getafe significherebbe consegnare il campionato al Barcellona, e tra sette giorni ci sarà la finale a La Cartuja.
Ancelotti nega scontri con la società
In sala stampa però cambia tutto ed Ancelotti passa all’attacco. Dopo i complimenti all’avversario di domani (“Congratulazioni all’Athletic per aver raggiunto le semifinali dell’Europa League. Si avvicinano sempre di più alla finale di San Mamés. Sarà una partita intensa”) si entra nel vivo sul momento delicatissimo del club: “Ho parlato con il club, siamo sulla stessa linea, provare a vincere i titoli che ci restano, siamo tutti dispiaciuti di dover lasciare la competizione più importante, ma nel calcio sono cose che possono succedere. Non puoi sempre vincere.
La Champions League è ovviamente la competizione più importante, non solo per il Madrid, ma per tutti i club. Anche tutto il resto conta, compresa la finale della Coppa del Re, il tentativo di vincere la Liga e la Coppa del Mondo per club
Poi smentisce contrasti con la società: “Non c’è alcun tipo di scontro con il club. Siamo sempre sulla stessa barca. Chi parla del mio scontro con il presidente o con la società non dice la verità. Il presidente mi dimostra più affetto in questi giorni di quando abbiamo vinto. In questo mondo tutto viene messo in discussione, discutere un club che ha vinto 27 titoli in 6 anni significa ingannare, è stata la cosa che mi ha fatto più male. A fine stagione faremo i conti e dovremo fare un bilancio del futuro. Tra una settimana abbiamo la finale e a fine stagione avremo la prima Coppa del Mondo per club della storia. Parlarne ora non è la cosa giusta da fare”.
Catenaccio sul futuro
Arriva la domanda sul Brasile ma Ancelotti fa catenaccio: “Non ho niente da dire, a fine stagione parleremo di questo”. L’atmosfera si fa tesa in sala stampa: “Se guiderò la squadra nel Mondiale per Club? Ne parlerò con la società a fine stagione. La fine della stagione avverrà prima o dopo il Mondiale per Club? Non lo so. Non voglio parlare del mio futuro adesso. Parlerò con la società a fine stagione, non con te. Adesso non voglio parlare.
C’è spazio per l’elogio della squadra: “Tutto quello che voglio fare è ringraziare tutti questi giocatori. Perché finora mi sono divertito molto e voglio continuare a farlo. Restiamo uniti, abbiamo un ottimo rapporto. Questi giocatori mi hanno dato l’opportunità di vincere due Champions League negli ultimi anni. Dobbiamo tornare a provare sentimenti positivi. Quindi dobbiamo ritrovare la nostra solidità in questo frangente finale perché nelle ultime partite abbiamo subito molti gol”.
L’attacco alla stampa
L’ultimo chiarimento è quello definitivo: “Non mi pento di niente sul mercato, ho sempre avuto un ottimo rapporto con il club e lo avremo sempre. Tutto ciò che faremo sarà sempre insieme. Non avremo mai alcun tipo di scontro. Affermare che c’è uno scontro tra me e il club significa trarre in inganno le persone”.