È stato un ritorno fenomenale quello di Carlo Ancelotti al Real Madrid. Andatosene dopo aver conquistato la Decima, il tecnico di Reggiolo, alla sua prima stagione big sulla panchina del Blancos, è riuscito a vincere Liga, Champions League e Supercoppa UEFA.
Risultati straordinari per Ancelotti, che ora vede avvicinarsi inesorabile la conclusione della sua strepitosa carriera, come ammette lui stesso dalle pagine del Messaggero:
“Questa avventura al Real metterà fine alla mia carriera. Dopo i Blancos mi ritiro. Il Real è il massimo del calcio. È logico mettere la parola fine dopo questa esperienza. Il tempo ha modificato alcune dinamiche. Fino a qualche anno fa le priorità erano tecnico-tattiche. Adesso sono ammaliato dalle relazioni umane, dalla conoscenza delle persone, dal confronto con le nuove generazioni”.
Ancelotti poi non ha dubbi, Benzema vincerà il Pallone d’Oro, prima di parlare anche del Mondiale in Qatar:
“Benzema ha il Pallone d’oro in tasca? Meritato: annata fantastica la sua. Mondiale? Brasile e Francia sono le Nazionali più forti, poi penso Argentina. La squadra di Scaloni è tornata al top e poi c’è sempre Messi. La Spagna è l’altra big da osservare bene. Ci metto anche Inghilterra e Germania, dove è stato avviato un percorso di rinnovamento”.
Infine, un commento anche sulla nuova Serie A che inizia oggi con Milan-Udinese:
“In Italia penso siano le solite tre in pole position, forse con equilibri differenti. Il Milan ha preso un talento enorme come De Ketelaere e va avanti sulla linea scritta da Maldini, cioè i giovani: Tonali e Leao sono state grandi intuizioni. L’Inter ha il motore potente ed è tornato Lukaku. La Juventus sta ancora lavorando sul mercato ma già l’arrivo di Di Maria è un’operazione intelligente: campione integro, di qualità e di esperienza”.