Sembra essere passato un secolo da quando Max Verstappen superava Lewis Hamilton e si involava sotto la bandiera a scacchi per diventare campione del mondo. Invece sono solo passati quattro mesi, in cui però è cambiato il mondo. La Red Bull non ha iniziato la nuova era di F1 col piede giusto: tanti problermi di affidabilità che hanno portato anche a due ritiri – di cui uno con entrambe le vetture fuori gioco – nelle prime tre gare.
Nonostante però questo inizio non certo esaltante, in Red Bull le buone notizie non mancano. Attualmente il team di Mylton Keynes, monta motori Honda, ma entro la fine dell’anno, Horner, Tp della scuderia asutriaca garantisce che sarà pronta la nuova power unit interamente “firmata” da Red Bull. Come sappiamo inoltre, la casa giapponese, proprio lo scorso anno,ha detto basta con la Formula Uno e quaindi anche con la collaborazione con la casa austriaca.
“Maggio sarà un mese importante perchè ci trasferiremo nella nostra nuova struttura dove avremo modo di testare il primo motore Red Bull sul banco dinamico entro la fine dell’anno. I progressi fatti fin qui sono davvero tanti, il progetto è lungo, ma allo stesso tempo molto coinvolgente. Con noi lavorano talenti fenomenali che provengono da tutti gli angoli dell’industria dei propulsori, e si sta aprendo un nuovo capitolo. Il 2026 è più vicino di quanto si possa immaginare”.