Alla vigilia dell’ultimo Gran Premio stagionale, quello di Abu Dhabi, a prendere la parola è la Red Bull che sceglie di spiegare una volta per tutte la situazione venutasi a creare in Brasile con un comunicato stampa.
In sintesi il sorpasso del pilota olandese al compagno di squadra Sergio Perez, visto come un ordine di scuderia non rispettato dal campione del mondo, ha scatenato tanti commenti, soprattutto sui social, che hanno portato la scuderia a prendere in mano la situazione.
Questa, in sintesi, la nota emessa: “Come squadra abbiamo commesso degli errori in Brasile, non avevamo previsto la situazione che si è verificata nell’ultimo giro e non avevamo concordato una strategia per uno scenario simile prima della gara. Purtroppo, Max è stato informato solo all’ultimo giro della richiesta di rinunciare alla posizione e non ha avuto troppo tempo per reagire. Dopo la gara Max, che è sempre stato un uomo di squadra leale, ha parlato apertamente e ha fatto chiarezza, la conversazione rimarrà privata. Le offese sui social emerse nei nostri confronti e nei confronti dei piloti sono del tutto inaccettabili”.
Anche Verstappen ha detto la sua: “Ho già spiegato quello che è successo, aiuterò Checo se sarà necessario perché è un obiettivo del team, ma offendere e minacciare la mia famiglia, come è successo negli ultimi giorni, è eccessivo”.