Dopo l’esclusione definitiva dalla Serie B, la rinascita della Reggina dai dilettanti è stato il tema portante degli scorsi giorni. Il sindaco Paolo Brunetti, dopo aver ricevuto varie manifestazioni di interesse, ha comunicato la decisione del Comune. Si tratta della società La Fenice Amaranto ASD, una cordata siciliana, ma di origini di Melito Porto Salvo, che ha battuto la concorrenza di Bandecchi, sindaco di Terni ed ex presidente della Ternana. Le polemiche non sono tardate ad arrivare, con reazioni forti e dichiarazioni al veleno.
- Reggina, la scelta del Comune: club affidato a La Fenice
- Chi è La Fenice: presidente e organigramma
- La dura replica di Bandecchi
Reggina, la scelta del Comune: club affidato a La Fenice
“La società indicata e proposta alla Figc a rappresentare la città di Reggio Calabria nel prossimo campionato di Serie D sarà La Fenice amaranto Asd” – queste le dichiarazioni del sindaco Paolo Brunetti, nel corso della conferenza stampa.
Poi ha proseguito: “L’Ente ha ricevuto, complessivamente, tre candidature e la scelta è ricaduta su questa perché, dalla documentazione prodotta, ha presentato una proposta adeguata e coerente con gli obiettivi auspicati dalla città sotto il profilo economico e sportivo“. Poi ha concluso: “Rivolgo i miei più sentiti ringraziamenti alle altre società che hanno concorso alla manifestazione d’interesse della nostra realtà calcistica. Faccio un sincero in bocca al lupo alla nuova società che avrà il compito di guidare la squadra della nostra città”.
Chi è La Fenice: presidente e organigramma
Il sindaco ha poi fornito dettagli in più su La Fenice: “Chi sono? Una ASD, il presidente è Virgilio Minniti, i soci fondatori sono Fabio Vitale, Antonino Ballarino, Alice Ballarino e Marika Ballarino. Sono cinque siciliani e il patron è di Reggio Calabria. Il progetto é molto articolato e individua nel Sant’Agata lo sviluppo di questa idea.
Mi hanno ispirato sicuramente grande fiducia. La solidità economiche deriva dalle persone singole e da una società denominata Orizzonte Docenti che ha dato disponibilità a sovvenzionare il tutto. Nel CDA ci sarà un rappresentante del Comune che avrà contezza di quello che succede all’interno”. Per la dirigenza pronto un trittico ex Catania: Ds Maurizio Pellegrino, Direttore Area Tecnica Pippo Bonanno, segretario generale Giorgio Borbone.
La dura replica di Bandecchi
La prima risposta dell’ex presidente della Ternana Bandecchi a StrettoWeb è stata ironica, figlia del suo personaggio: “Sono contento che il Sindaco abbia scelto il migliore! Sono contento per il futuro radioso della Reggina! Evviva, vi auguro il meglio”. Poi prosegue: “Ci siamo sentiti tante volte in questi giorni, sono stato sempre sincero, non mi faccia dire quello che penso perché potrei essere offensivo.
Da simpatizzante della Reggina penso che questa sia una scelta demenziale. Ho visto che hanno parlato di business-plan migliore del mio, ma se quello è il mio biglietto da visita. A me avete fatto il favore di farmi risparmiare due milioni di euro. Non diventerò ricco per questo, ma avevo deciso di uscire dal mondo del calcio e così ne resto fuori.
Di certo posso dire che questi del Comune di Reggio hanno fatto una grandissima figura di merda: perché mi hanno coinvolto? Perché mi hanno chiesto di fare la domanda dicendomi che non c’era nessuno, se già il giorno prima si erano presentati questi migliori di me?
Se questi il 6 settembre hanno presentato la domanda, perché a me hanno chiesto di presentarla il 7 dicendo che altrimenti non si sarebbe presentato nessuno e la Reggina sarebbe scomparsa? E’ incredibile, me la sarei risparmiata volentieri. Mi dispiace per la Reggina, sinceramente, questi hanno un fatturato di cinque milioni, non sono neanche un’università ma una succursale, una filiale di eCampus. Temo che a Reggio sarete punto e a capo in poco tempo…”.