Era la sfida nella sfida: Cristiano Ronaldo contro Ibrahimovic, due monumenti del calcio da decenni, due ultratrentenni (Ibra ha 5 anni di più) che ancora possono insegnare cosa vuol dire essere fuoriclasse. Il duello è finito in parità solo come numero di reti personale: una su azione segnata da Cr7 e una su rigore realizzata da Ibra che ha dato il la alla clamorosa rimonta dei rossoneri.
Il rigore deciso dal Var
Tutto quello che si è visto in quei 4′ di follia tra il 62′ e il 66′ ha avuto inizio con il rigore concesso dal Var per il fallo di mano del grande ex Leonardo Bonucci, non visto dal campo dal direttore di gara Guida che ha poi rivisto le immagini allo schermo cambiando idea e concedendo il penalty ai rossoneri.
Il labiale di Cr7 a Szczesny
Cosa è successo al momento del rigore? Il Giornale ricostruisce la scena: Ibrahimovic ha subito preso il pallone e si è recato sul dischetto per accorciare le distanze con CR7 che per irretire lo svedese si è rivolto a Wojciech Szczesny: “Lo conosci, paralo!”, l’invito del portoghese. Tutto vano.
Ibra risponde a Ronaldo
Ibra ha segnato dagli undici metri si è poi girato in direzione di Cristiano Ronaldo con sguardo irriverente come a dire: “Cos’hai detto?” e si è poi recato verso la propria metà campo con un sorriso beffardo.
Anche Ibra colto in un labiale
Poi la rimonta. Il Milan ha pareggiato con l’azione personale di Kessie con Ibrahimovic che è stato sostituito da Pioli poco prima della rete del 3-2 siglata da Leao. Alle telecamere, però, non è sfuggito il gesto del 38enne di Malmo che ha mimato con le mani il classico gesto come a dire “Parla, parla…”, dal significato però assai criptico.