Gli errori dell’arbitro Mariani in Juventus-Napoli di mercoledì scorso hanno fatto molto discutere e rimesso in discussione l’utilizzo del Var.
A fare chiarezza è stato Nicola Rizzoli, capo degli arbitri, che al ‘Corriere dello Sport’ ha ribadito ancora una volta la sua posizione e le indicazioni.
“Andare sempre al Var a rivedere è l’indicazione, chiarissima, che ho dato ai miei. Ha sbagliato Mariani così come l’Avar. Lo sanno benissimo anche loro. Io sono sempre stato favorevole alla tecnologia, assurdo che alle soglie del 2020 l’unico a non rivedere le immagini fosse proprio l’arbitro”.
Il prossimo passo sarà anche quello di spiegare live le motivazioni: “Un deciso passo avanti lo farà compiere il chiarimento live. L’obiettivo è quello di riuscire a comunicare, in tempo reale, con l’esterno la decisione che si è appena presa, la motivazione della scelta. Naturalmente anche quella del Var”.
Rizzoli ha anche spiegato che gli stop per gli arbitri dopo un errore commesso non sono delle ‘punizioni’, bensì ‘atti di responsabilità’: “Le chiamate sospensioni, punizioni o squalifiche, ma fermare un arbitro che arriva da un errore grave è un atto di responsabilità al quale non posso sottrarmi: consente a chi ha sbagliato di ritrovare serenità, energie, l’equilibrio necessario”.