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Roberto Baggio, l'attacco del Divin Codino scatena i social

Parla poco e si vede anche meno, ma quando lo fa Roberto Baggio non è mai banale, la sua presa di posizione contro gli ex colleghi ora commentatori tv è dura e divide i social

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Intervistato da il settimanale targato Repubblica, Il Venerdì, Roberto Baggio ha raccontato il suo rapporto con il calcio dopo l’addio. Un rapporto alquanto distaccato e ridotto ai minimi termini:
Lasciare mi ha dato ossigeno. Ho sempre saputo che il calcio avrebbe avuto una fine. E se le gente si stupisce, poco importa. Non è che quelli che senza pallone si sentono appagati e felici sono dei falliti. Poi, ovvio, ci sono cose che mi fanno male, come la morte di Paolo Rossi, quella non riesco ad accettarla. Lui meritava più tempo e invece, niente, è finito tutto. Però c’è dell’altro oltre il calcio. Ci sono gli altri, c’è il momento in cui non dipendi più dal giudizio di chi ti guarda.

Baggio duro contro i suoi ex colleghi ora in tv

Poi, il Divin Codino un giudizio però se lo lascia scappare e ci va giù pesante con i suoi ex colleghi che si sono reinventati commentatori televisivi:
Non guardo le partite, non mi diverto quasi mai, preferisco altri sport: il basket e mi piace anche il calcio femminile perché le donne hanno passione e carattere. Perché non avrei mai accettato di fare il commentatore televisivo? Perché dare giudizi sugli altri mi mette a disagio. Non vado in tv, vedo ex colleghi sentenziare come fossero professori, ma me li ricordo incapaci di fare tre palleggi… con le mani.

Baggio divide i social

Il giudizio sugli ex compagni non passa inosservato e sui social scatena la discussione. In tendenza su Twitter ci finisce Lele Adani: “Secondo me parla di Adani”, scrivono in tantissimi. Ma i pareri sono contrastanti e spuntano altre ipotesi: “Io pensavo più a Marocchi. Adani non ha mai giocato con Baggio”, e ancora: “Aggiungerei anche tale Pasquale Bruno…”, “Bravissimo! Ogni riferimento ad Aldo Serena è puramente casuale”.

Non manca, ovviamente, chi dimostra di non condividere l’affermazione di Baggio e rigetta le accuse: “Ok ma non è che avere dei piedi fatati sia sinonimo d’intelligenza o di preparazione. Se si parla di tattica non c’entra proprio nulla poi” e ancora: “Affermazione ridicola. Il 90% dei grandi allenatori sono stati giocatori mediocri”. “esser stato un grande campione non è garanzia di successo come allenatore. Anzi, gli esempi di gente che con i piedi solo camminava o quasi che poi è diventata un grande allenatore, ci sono. Piuttosto che nascondersi per anni, preferisco chi si espone…“, “Ho sempre ammirato Baggio ma stavolta ha detto una cavolata, spiace”.

 

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