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Roland Garros, Sinner: “Numero 1? Non è la cosa più importante”. In Italia è polemica sulle gufate a Djokovic

L’Italia per la prima volta ha un giocatore numero 1 in classifica grazie a Jannik Sinner che in conferenza però pensa solo alla semifinale (con Alcaraz). Ma sulle accuse a Djokovic è polemica

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

L’Italia ha per la prima volta un giocatore di tennis numero 1 al mondo. Il 4 giugno segna una data fondamentale per lo sport del nostro paese e arriva in una giornata fantastica per Jannik Sinner che conquista la sua prima semifinale al Roland Garros e, approfittando del ritiro di Novak Djokovic dal torneo, da lunedì sarà il numero 1 della classifica ATP.

Sinner: “Il numero 1? Non è la cosa più importante”

Ha appena fatto la storia Jannik Sinner ma nella conferenza che segue il suo match con Dimitrov il suo comportamento non cambia, anzi ancora una volta dà prova della sua umiltà: “Questo traguardo non è arrivato nel modo in cui ci aspettavamo. Djokovic ha avuto due match molto lunghi con il primo che è finito molto tardi, brutto perdere un giocatore come lui per il torneo. Per quanto mi riguarda è un risultato che arriva dal lavoro che facciamo, sono contento ma tra due giorni ci sarà un match molto importante per me. Mi concentro su quello”.

Poi il messaggio all’Italia: “Credo sia importante per l’Italia, il nostro è un grande paese, con tanti bravi allenatori e giocatori. In questo momento sono contento di far parte di questo movimento, vedo tante persone che cominciano a giocare a tennis e credo che questo sia più importante del fatto che qualcuno sia numero 1 o numero 2. Abbiamo tanti tornei, abbiamo le Finals a Torino, gli Internazionali ed è bello vedere questo movimento e credo che l’Italia se lo meriti perché è un grande paese”.

Le gufate a Djokovic dividono i social

Prima il match con Musetti, poi quello con Cerundolo: in due occasioni Novak Djokovic ha rischiato di abdicare sul campo lo scettro del Roland Garros. In entrambe le circostanze però il campione serbo è riuscito a trovare le energie per portare a casa la vittoria. In particolare nel corso della sfida contro l’argentino sono venuti a galla i suoi problemi al ginocchio che poi lo hanno spinto al ritiro ma in tanti tra cui il giornalista Massimo Caputi avevano nutrito dei dubbi: “Al Djokovic risorto solo con la forza della volontà e la tenacia del campione non ci credo. Se stai male stai male, punto. Il serbo non è nuovo a situazioni come quella che l’ha portato alla vittoria con Cerundolo”. Parole che i tifosi non hanno dimenticato e hanno “rinfacciato” al giornalista.

Mentre a prendere una posizione netta è stato il giornalista Rai, Marco Mazzocchi, che su Twitter ha scritto. “Per quanto vale, mi dissocio da questo “gufare” Djokovic, atteggiamento preso da gran parte della stampa sportiva italiana. Viva Sinner, ma non a tutti i costi”.

Nuovi attacchi alla Gazzetta dello Sport

I tifosi di Sinner non dimenticano e nel momento della gioia dimostrano di “aver tenuto i conti”. Nel mirino come in altre occasioni in cui si è parlato del tennista altoatesino finisce ancora la Gazzetta dello Sport o meglio, Sportweek e una copertina incriminata. Il settimanale del principale quotidiano sportivo italiano, infatti, aveva pesantemente criticato Sinner per la sua decisione di rifiutare di giocare in Coppa Davis nel primo round di Bologna. Un attacco senza mezzi termini che i tifosi della “Volpe” non hanno dimenticato e che ora torna a essere d’attualità.

Roland Garros: il tabellone del torneo

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