Rui Patricio è da ieri sera ufficialmente il nuovo portiere della Roma.
Il numero uno portoghese è il primo giocatore voluto da Mourinho, il primo della nuova stagione giallorossa, il terzo portiere che dopo Olsen e Pau Lopez, da titolare, proverà a sfatare il tabù Alisson. Andato via il brasiliano, la Roma negli ultimi 3 anni in porta non ha mai avuto certezze. Proverà ad esserlo Rui Patricio, 33 anni, ormai ex Wolverhampton e nazionale portoghese.
Ecco le sue prime parole in giallorosso su cosa prova ad essere a Roma. “È una sensazione molto buona, sono molto felice di essere qui. È un’opportunità che ho per crescere, per imparare, per migliorare e per arrivare in un club e lottare per vincere dei titoli. E arrivo con la massima fiducia, con la massima allegria per lavorare e per fare del mio meglio per aiutare la squadra”.
Rui Patricio è un portiere con grande esperienza. Dopo aver giocato in Premier League e in Portogallo è la volta della Serie A: “Come ho già detto, anche questo è un grande campionato e ho l’opportunità di poter giocare in Serie A contro grandi squadre, grandi giocatori, e sappiamo anche che in Serie A ci sono squadre che lottano per vincere titoli, quindi senza dubbio sarà molto entusiasmante poter avere molte squadre che lottano per gli stessi obiettivi. Ed è anche una grande opportunità per giocare in un altro campionato e per poter vivere che cos’è la Serie A. Ho già giocato nel campionato portoghese, nella Premier League e ora ho l’opportunità di giocare in Serie A, che logicamente mi affascina”.
Infine si parla di obiettivi e ovviamente di Mourinho… “Il mio obiettivo è quello di continuare a lavorare come ho fatto fin qui, continuare a migliorare, per poter aiutare la squadra a lottare e a conquistare quello che vuole conquistare, ovvero i titoli. Quindi il mio principale obiettivo è dare il massimo, allenarmi sempre al massimo, per crescere e per imparare, perché è solo così che possiamo migliorare non solo nel calcio ma anche nella vita e quindi, indubbiamente, l’obiettivo è continuare a crescere, a imparare, a lavorare e vincere titoli”.
“Sono molto entusiasta di poter lavorare con mister Mourinho. È la prima volta che lavoro con lui, ma indubbiamente è uno dei migliori tecnici al mondo e per qualsiasi giocatore, per qualsiasi atleta è sempre un sogno poter lavorare con lui, poter essere allenato da lui. E sicuramente è stato un altro aspetto che mi ha affascinato, oltre a trasferirmi in un grande club per vincere titoli e lavorare per cercare di vincere titoli, avere anche la possibilità di lavorare con mister Mourinho rappresenta indubbiamente un grande valore aggiunto per poter crescere, per poter lavorare e migliorare e sicuramente è qualcosa di molto affascinante.