Jannik scalda i motori. Ancora una manciata di giorni e poi scadrà la squalifica per il caso Clostebol che consentirà a Sinner di far ritorno in campo per gli Internazionali d’Italia. In una lunga intervista al Tg1, il numero uno al mondo non nasconde la felicità in vista del suo ritorno in campo, per giunta nel torneo che si gioca in casa, a Roma. Torneo a cui non prenderà invece parte Djokovic: oggi è arrivata l’ufficialità del suo forfait.
- Sinner, ci siamo: pronto al debutto a Roma
- Come il caso Clostebol lo ha segnato
- L'intervista al Tg1: Sinner rivela cosa gli manca
- La bolla di Jannik nel momento più duro
- Sulle critiche ricevute da Pellegrini e Serena Williams
- Sinner confessa di aver pensato di gettare la spugna
- Forfait Djokovic: il veterano Nole salta Roma
Sinner, ci siamo: pronto al debutto a Roma
Fine dell’incubo. Alle 23:59 del 4 maggio lo stop imposto al fenomeno di San Candido per la vicenda Clostebol finirà, per cui Sinner potrà tornare a incantare sui campi di tennis. Il conto alla rovescia è iniziato. Roma aspetta il suo campione. Manca davvero poco.
Già, Jannik farà il suo esordio sulla terra rossa del Foro Italico tra il 9 e il 10 maggio. “Sono molto contento, ancor più perché giocherò a Roma che per me è un torneo molto speciale – confessa nell’intervista al Tg1 -. Sicuramente torno con una mentalità un po’ diversa”.
Come il caso Clostebol lo ha segnato
Tre mesi lontano dai campi all’apice della carriera, nel suo momento magico, in cima al ranking, quando tutto il mondo lo celebrava, era ai suoi piedi. Una batosta. Capace di piegare tutti, ma non lui, non Sinner. “Sono innocente” ribadisce. “Però ho deciso di patteggiare per chiudere questa vicenda”. E ripercorre il dramma vissuto.
“In campo mi sono sentito come un giocatore non si dovrebbe mai sentire: giorno dopo giorno il divertimento è andato via, perché pensavo ad altre cose”. Appuntamento nella Città Eterna. “Speriamo di essere abbastanza preparati per essere lì. Sono molto contento di fare il mio ritorno a Roma, non c’è posto più bello”.
L’intervista al Tg1: Sinner rivela cosa gli manca
“Sto abbastanza bene – dice -. L’anno scorso è stato molto stressante, avevo ottenuto dei risultati incredibili e anche quest’anno era iniziato nel modo giusto, ma poi è successo quello che è successo”.
Sinner non nasconde la delusione per quanto successo: “Mi sono trovato in una situazione strana, anche fuori dal campo sono successe delle cose che non mi aspettavo. Piano piano sto rientrando nel ritmo degli allenamenti veri, con un obiettivo davanti. Mi sto allenando con giocatori forti per capire su che livello sto giocando: a volte va molto bene, a volte c’è un calo e non so perché. Mi manca la competizione, ma sono pronto a ripartire”.
La bolla di Jannik nel momento più duro
“Non ho capito cosa fosse successo, non sapevo nulla, mi hanno dovuto spiegare tutto” spiega in riferimento al caso Clostebol. “Abbiamo saputo subito da dove era venuta questa contaminazione, ma ho fatto fatica ad accettare questa situazione. Nella mia mente mi ripetevo: ‘Non ho fatto niente, perché devo pagare?‘ Abbiamo vissuto un anno difficile”.
A dargli la forza di giocare prima della squalifica le persone a lui più care. “Ho avuto delle persone intorno a me che mi hanno aiutato molto e che mi hanno creduto: il mio team, la famiglia. Ho costruito una mia bolla dove nessun altro entrava e questo mi ha dato la voglia di prepararmi al meglio, anche se non mi sentivo felice in campo”.
Sulle critiche ricevute da Pellegrini e Serena Williams
Sinner è stato più volte preso di mira da alcuni giganti del mondo dello sport, da Federica Pellegrini a Serena Williams. “Non ho neanche voglia di rispondere, ognuno è libero di dire quello che vuole. Per me è importante che io so quello che è successo. E non auguro a nessuno di passare da innocente quello che ho passato io”.
Poi aggiunge: “Nessuno ha avuto mai trattamenti diversi. Ho ricevuto critiche, ma non è vero. Anzi, mi hanno controllato forse anche più degli altri, è stato rivisto tutto di nuovo”.
Sinner confessa di aver pensato di gettare la spugna
“Sì, c’è stato un momento in cui ho pensato di lasciare” rivela Jannik. “Prima degli Australian Open, era un momento non felicissimo. Non mi sentivo a mio agio, alcuni giocatori mi guardavano in modo diverso, e non mi piaceva”.
Sinner rivela che il suo sogno da bambino era diventare pilota di Formula 1. E da tifoso del Milan non si sbilancia sulla lotta scudetto tra Napoli e Inter: “Non voglio gufare”.
Forfait Djokovic: il veterano Nole salta Roma
Gli Internazionali d’Italia perdono il veterano Djokovic. Sì, Nole ha deciso di rinunciare al Masters 1000 nella Capitale dopo 18 partecipazioni di fila, 12 finali e 6 successi.
Sconfitto all’esordio da Arnaldi nel torneo di Madrid, il 37enne serbo, numero 5 Atp, non ha comunicato il motivo del suo forfait, ma probabilmente dietro la sua scelta c’è la voglia di prepararsi al meglio al Roland Garros, visto che prima del flop nella capitale spagnola era stato eliminato al primo turno anche a Monte Carlo.