Con la massima cautela, trapelano notizie sule condizioni del campione di pattinaggio russo Roman Kostomarov che inducono a confidare in un progressivo seppur lieve miglioramento dopo mesi di degenza ospedaliera, le amputazioni, gli ictus e i timori – confermati dai medici – che la necrosi potesse costringere a valutare nuovi interventi invasivi.
- Come sta Kostomarov: le novità
- Sotto osservazione il fegato
- Le rivelazioni di Ilya Averbukh
- Kostomarov, il suo calvario
- Il calvario del campione olimpico di Torino 2006
Come sta Kostomarov: le novità
Secondo quel che, al contrario, riporta il canale Telegram di 112, lo staff medico che segue Kostomarov è riuscito ad arginare la necrosi che affligge l’olimpionico che sta continuando un percorso arduo, ma che è segnato dalla natura combattiva e resiliente dello sportivo che proprio in questi ultimi giorni ha dato segnali di risposta.
Negli ultimi giorni, al pattinatore è stata ricucita una tracheostomia e, nel prossimo futuro, non sono previsti interventi chirurgici resi necessari, nel recente passato, dalla progressione delle infezioni. La circolazione cerebrale dell’atleta è tornata alla normalità e a Kostomarov è stata prescritta una terapia farmacologica: mettono costantemente contagocce e iniezioni.
Sotto osservazione il fegato
Particolare attenzione, in questa delicata fase, è rivolta da parte dello staff medico e dagli specialisti che stanno seguendo il campione nel nosocomio di Mosca nel quale è ricoverato da quando il suo stato si è aggravato, è rivolta al fegato di un atleta, monitorato dallo staff dopo una dose di carico di potenti farmaci: è necessario, stando a 112, il ripristino dell’organo. Ora il campione olimpico è cosciente e stando a quel che riferisce il collega alla TASS addirittura avrebbe registrato un vocale.
Roman Kostomarov in pista
Le rivelazioni di Ilya Averbukh
Lunedì Ilya Averbukh, medaglia olimpica russa di pattinaggio artistico, ha riferito all’agenzia russa che Kostomarov è in una fase di miglioramento rispetto all recenti informazioni acquisite attraverso le fonti locali.
Secondo quanto riferito all’inizio di quest’anno, Kostomarov è stato portato d’urgenza all’unità di terapia intensiva dell’ospedale Kommunarka di Mosca il 10 gennaio. Fonti della TASS hanno riferito che il pattinatore è stato portato d’urgenza in ospedale in condizioni critiche ed è stato sottoposto a supporto vitale.
“Per quanto riguarda Roman [Roman Kostomarov], grazie a Dio, la situazione sta migliorando ora. Abbiamo inviato messaggi videoregistrati a Roman ed erano motivati”, ha continuato Averbukh. “Un paio di giorni fa ha registrato un messaggio vocale per noi e abbiamo sentito una forte motivazione nella sua voce.”
“Ha fatto una battuta dicendo che non appena ‘avrò subito un edificante, tornerò con voi ragazzi”, ha detto Averbukh. “Le sue condizioni di salute stanno migliorando”.
Kostomarov era collegato a un apparecchio medico ECMO (Ossigenazione extracorporea a membrana). Inoltre il campione era sotto minaccia di sepsi e accusava problemi di circolazione sanguigna.
Fonti vicine al campione, citate dalla TASS, hanno riferito all’inizio di febbraio che gli erano stati amputati entrambi i piedi. Il quotidiano russo Moskovsky Komsomolets ha riferito che Kostomarov ha subito, oltre alle operazioni note e citate sopra, un altro intervento chirurgico e tutte le dita della mano sinistra gli sarebbero state amputate.
Kostomarov, il suo calvario
Quello di Roman Kostomarov è un autentico calvario: ha trascorso più di due mesi presso una delle più avanzate strutture ospedaliere di Mosca, l’Israeli Hadassah Medical Center, a causa della sepsi che sta martoriando il campione e intaccando gli organi vitali. Un effetto collaterale della polmonite bilaterale che lo ha colpito, dopo una serie di esibizioni a temperature proibitive: il suo stato di salute, al momento del ricovero, era già compromesso e da lì a breve i medici hanno optato per il coma indotto e, purtroppo, per l’amputazione degli arti.
Con la medaglia conquistata, in posa
Una situazione la sua, complicata anche se leggermente migliorata che ha portato i medici alla decisione di procedere al risveglio graduale. La plasmaferesi, a cui sarebbe sottoposto Kostomarov, sembrava dare dei risultati incoraggianti e possibilità di guarigione.
Il calvario del campione olimpico di Torino 2006
Come accennavamo a principio, in questi due mesi lo sportivo ha affrontato delle prove durissime: oltre alla polmonite, alla sepsi e relative amputazioni, Kostomarov è stato colpito da ben due ictus, che hanno portato al blocco dei vasi sanguigni nel cervello e una parziale emorragia che l’equipe che lo segue ha arginato con l’aiuto della plasmaferesi. Secondo quel che riferisce su Telegram 112, così il campione sarebbe stato “purificato dal sangue”.
Purtroppo a causa della sepsi e delle malattie progressive concomitanti, gli era stata diagnosticata anche una meningite secondaria.