Il ritorno di Romelu Lukaku in Premier League non è stato un successo, almeno per il momento.
Dopo il buon avvio della stagione che ha segnato il ritorno del centravanti belga al Chelsea che lo ha acquistato dall’Inter per 115 milioni, l’attaccante ha accusato un’evidente flessione di rendimento. Contro lo Zenit nella partita pareggiata 3-3 e costata il primo posto del girone di Champions League, andato alla Juventus, Lukaku ha siglato il 5° gol stagionale, interrompendo un digiuno di reti che durava addirittura dall’11 settembre, giorno della doppietta all’Aston Villa.
Romelu Lukaku e il difficile ambientamento al Chelsea
Il tecnico del Chelsea Thomas Tuchel sta trovando qualche difficoltà in più del previsto nell’inserire Lukaku nel collaudato impianto di gioco dei londinesi, che nel 2021 hanno conquistato la Champions League senza un riferimento al centro dell’attacco.
L’investimento effettuato dai Blues non è comunque in discussione, come confermato dall’agente di Lukaku, Federico Pastorello, in un’intervista rilasciata a ‘Tuttosport’.
Lukaku-Juventus, il retroscena dell’agente: “Era quasi fatta”
Nel corso della chiacchierata con il quotidiano torinese, tuttavia, Pastorello ha parlato anche del forte legame che Lukaku ha costruito con il calcio italiano, aprendo a chiare lettere alla possibilità che il giocatore torni un giorno a giocare in Serie A.
Appare tuttavia difficile che un club italiano possa oggi permettersi di tesserare Lukaku, il cui ingaggio netto al Chelsea è di 12 milioni fino al 2026. Eppure nel passato di Lukaku ci sarebbe potuta essere un’altra maglia italiana, quella della Juventus.
Che i bianconeri siano stati a un passo dall’attaccante nel era storia nota, ma Pastorello ha ricostruito passo per passo i dettagli di un trasferimento mancato per un soffio proprio poco prima del passaggio di Lukaku all’Inter…:
“L’affare con l’Inter si era bloccato perché Zhang sembrava non voler soddisfare le richieste del Manchester United. La Juventus aveva l’accordo con gli inglesi, che in cambio di Lukaku avrebbero ingaggiato Dybala e Mandzukic. Romelu aveva già parlato con Sarri e Cristiano Ronaldo, ma poi Dybala e il Manchester United non hanno raggiunto l’intesa, mentre Marotta, Ausilio, Conte e io siamo riusciti a convincere Zhang ad alzare l’offerta”.
Romelu Lukaku e il rapporto con Antonio Conte
Certo il legame con l’Inter è forte, nonostante i tifosi abbiano mal digerito la decisione del giocatore di cambiare aria a poche settimane dal via della nuova stagione e dopo aver più volte giurato amore al club nerazzurro anche dopo la partenza di Antonio Conte, che aveva fortemente voluto Lukaku all’Inter e con il quale l’attaccante ha costruito un rapporto molto forte.
Lo stesso Pastorello ha svelato come è nato il legame tra Romelu e il tecnico salentino: “Io ero stato il regista del trasferimento di Conte al Chelsea e Antonio, dopo la vittoria del campionato inglese al primo colpo, voleva Lukaku. In quel periodo Romelu giocava all’Everton e gli dissi che a mio avviso Conte sarebbe stato l’allenatore ideale per aiutarlo a compiere un ulteriore salto di qualità”.