La Juventus sfrutta il pareggio dell’Inter e dopo aver raccolto solo due punti nelle ultime tre partite supera per 2-1 la Lazio, ex bestia nera dei bianconeri nel posticipo della quintultima giornata di Serie A.
I biancocelesti avevano battuto la Juventus per 3-1 nella gara d’andata e con lo stesso risultato nella finale di Supercoppa Italiana del 22 dicembre a Riad, ma la rivincita i giocatori di Sarri se la sono presa nel momento più importante, mettendo una serissima ipoteca sul nono scudetto consecutivo: ora sono otto i punti di vantaggio sull’Inter seconda a quattro giornate dalla fine. La Lazio resta invece al quarto posto e deve rinviare i festeggiamenti per il ritorno in Champions League, ma il +11 sulla Roma fa capire che le celebrazioni sono solo rinviate.
Nel deserto dell’Allianz Stadium a dominare la scena sono stati Paulo Dybala e Cristiano Ronaldo: l’argentino, inizialmente destinato alla panchina, ma in campo dall’inizio a causa dell’infortunio di Higuain nel riscaldamento, ha dipinto calcio anche in un primo tempo avaro di emozioni.
Il portoghese ha invece siglato una doppietta storica, perché vale l’aggancio a Ciro Immobile in vetta alla classifica marcatori a quota 30 reti e perché fa di CR7 il primo giocatore capace di superare la soglia dei 50 gol nei campionati di Inghilterra, Italia e Spagna.
Lazio condizionata dalle assenze e dalle poche alternative a disposizione, ma comunque capace di giocare alla pari il primo tempo, illuminato solo dai pali di Alex Sandro in avvio e di Immobile nel finale.
L’uno-due di Ronaldo in avvio di ripresa orienta la partita: al 6’ rigore concesso dal Var per un fallo di mano di Bastos sulla linea dell’area, al 10’ pallone spinto in rete a porta vuota su assist di Dybala involato da un errore in palleggio di Luiz Felipe.
La Juve potrebbe dilagare, ma la traversa nega la tripletta a Ronaldo, così la Lazio mette il naso fuori e torna in partita a cinque dalla fine quando Bonucci sbaglia il retropassaggio verso Szczesny e abbatte Immobile: il rigore trasformato permette all’attaccante napoletano solo di agganciare Ronaldo in vetta alla classifica marcatori, il cui vincitore si deciderà in volata, e spaventa la capolista che chiude soffrendo e ringraziando Szczesny che al 90′ vola per togliere dall’incrocio una punizione di Milinkovic-Savic.