Discusse, spesso criticate aprioristicamente, ma sempre vincenti. Almeno negli ultimi sette anni. E soprattutto, ricchissime. Il soggetto? Le maglie della Juventus, “premiate” in chiusura di un anno solare memorabile con un regalo forse inatteso, ma molto gradito e potenzialmente più importante di un punteggio record in campionato e forse pure dell’ottavo scudetto consecutivo. Il “presente” viene da Adidas, che a poche ore dalla partita contro la Roma ha chiuso un nuovo e ricchissimo accordo di sponsorizzazione con il club bianconero, che sostituisce quello stretto nel 2015, quando dopo dodici anni griffati Nike la Juventus passò sorprendentemente “al nemico”.
In principio fu 23,5 milioni fino al 2021, dalla prossima stagione invece l’incasso della società di Andrea Agnelli sarà più che raddoppiato, attestandosi a quota 51. Se fanno più effetto le cifre complessive, l’intesa è sui 408 milioni fino al 2027. Difficile chiedere di più, considerando che la Juventus risente comunque di un mercato italiano che nel settore fatica a mettersi in concorrenza con i colossi europei e considerando che a livello di entrate “nette” i campioni d’Italia sono entrati nel gotha delle big del continente, piazzandosi al sesto posto, appena dietro al Real Madrid a quota 52 milioni, mentre Bayern e Chelsea sono a 60.
Solo le prime due, però, Barcellona e Manchester United, rispettivamente a quota 105 e 85 milioni, sembrano irraggiungibili, perché il terzo posto del Bayern è a quota 60. La classifica è peraltro tutta da interpretare, perché per alcune squadre, come lo stesso Barcellona, sono comprese le royalties, ovvero quei bonus legati ai risultati sportivi e al superamento di certi dati di vendita, dato che la Juventus gestisce il merchandising in autonomia, ricavando almeno altri 10 milioni.
Ovvio che dietro a tutto questo c’è la notorietà planetaria che la Juventus ha raggiunto grazie all’acquisto di Cristiano Ronaldo, tanto è vero che Adidas, pur senza fare nomi (CR7 è testimonial Nike…) ha riconosciuto ai bianconeri altri 15 milioni extra proprio per “l’accresciuta visibilità del brand” del 2018. Ecco quindi spiegato cosa si intendeva quando, in estate, si parlava di colpo tecnico, ma anche mediatico ed economico, che avrebbe portato benefici su tutti i livelli. La Juve così marca ancora di più la differenza rispetto al resto della Serie A: Inter e Milan sono ferme a 12,5 milioni…
SPORTAL.IT
