Ad un bivio tra presente e futuro: oggi allenatore del Bologna, il mese prossimo con ogni probabilità della Juventus. Lo scherzo del destino ha voluto proprio che oggi, Thiago Motta, parlasse in conferenza stampa subito dopo l’esonero di Allegri, prima della sfida tra la sua squadra attuale e quella futura, prevista nel posticipo di lunedì sera, e con un terzo posto ancora in palio (con entrambe le squadre a 67 punti). Al Bologna è riuscito nell’ardua impresa di riportare gli emiliani in Champions dopo un campionato a dir poco perfetto, alla Juventus avrà compiti ancora più duri ed un’eredità bella pesante. Intanto, Giuntoli e la dirigenza bianconera lo aspettano a braccia aperte; il tecnico degli emiliani, di fatto, non nega nulla e annuncia una svolta nei prossimi giorni.
- Thiago Motta apre alla Juventus
- Thiago Motta pronto a salutare i tifosi del Bologna
- Ultima di Montero con la Primavera senza squilli
- Il presidente e Giuntoli hanno parlato alla squadra
- Il messaggio di Danilo ad Allegri
Thiago Motta apre alla Juventus
Thiago Motta pensa, intanto, a ‘rubare’ il terzo posto alla Juve: “E’ stata una bellissima settimana, il merito è anche mio ma i protagonisti sono i ragazzi. Mi sono goduto un bellissimo momento, un qualcosa di storica che abbiamo dimostrato di essere possibile. Ora pensiamo a finire al meglio, finire terzi in campionato sarebbe aggiungere ancora qualcosa a tutto ciò che di fantastico abbiamo fatto… sempre senza nessuna pensione. Pensiamo alla prossima partita, come sempre, cercando di fare il nostro calcio e facendo divertire i nostri tifosi”.
Il tecnico degli emiliani ha poi comunicato che nei prossimi giorni arriverà la sua decisione ufficiale: “Nei prossimi giorni mi vedrò con il presidente, prenderemo insieme una decisione e la comunicheremo congiuntamente. Sta arrivando il momento di farlo, ma va fatto internamente e con grande rispetto per tutti”. In pratica, un antipasto di addio.
Thiago Motta pronto a salutare i tifosi del Bologna
In città c’è uno stato d’animo doppio, c’è chi dice di godersi la festa e chi invece pensa all’eventuale futuro senza l’attuale allenatore. Questa la risposta del tecnico: “Io penso che sia il caso di godersi la festa pensando a quello che di grande abbiamo fatto, ma non sono la persona che deve consigliare niente a nessuno. Quando incontro qualche tifoso in città trovo tutti molto soddisfatti e contenti di tutto il lavoro che abbiamo fatto insieme, i tifosi, il club, i ragazzi e anche voi giornalisti. Devo essere riconoscente anche a delle persone come voi che avete fatto tanto per portare il Bologna più in alto possibile”.
Il tecnico degli emiliani ha poi aggiunto: “I tifosi che mi hanno fermato sono stati sempre molto riconoscenti per quello che abbiamo fatto, così come lo sono io con loro”.
Ultima di Montero con la Primavera senza squilli
Da oggi pomeriggio sarà il nuovo allenatore della Juventus, chiamato a traghettare i bianconeri per le ultime due giornate di campionato, ma Paolo Montero ha chiuso la stagione alla guida della Primavera (da bordocampo, perché squalificato) senza squilli. Nell’ultimo turno i baby juventini hanno sofferto in trasferta con il Frosinone ultimo in classifica e che ripartirà il prossimo anno dalla Primavera 2. La partita è finita 0-0 ma ai punti avrebbero meritato i ciociari che hanno creato numerose palle gol, specialmente nella ripresa. La Juve Primavera ha chiuso il proprio campionato con 41 punti, con una classifica al di sotto delle aspettative.
Il presidente e Giuntoli hanno parlato alla squadra
La prima squadra della Juventus intanto si è allenata di mattina in vista della gara contro il Bologna. La seduta è stata diretta da Padoin e Magnanelli. Prima di scendere in campo il Presidente Ferrero, l’AD Scanavino e il Football Director Giuntoli hanno incontrato la squadra.
Il messaggio di Danilo ad Allegri
Intanto il giorno dopo l’esonero di Massimiliano Allegri, capitan Danilo ha salutato il tecnico bianconero via Instagram: “Ciao Max, hai sempre detto che le parole contano poco, sono i fatti che contano. Ma ho voluto rendere pubbliche quelle parole. Le vittorie sono sempre belle ma non sempre ci permettono di crescere, mentre i momenti di difficoltà ci fanno obbligatoriamente crescere, e ci permettono anche di vedere di che pasta è fatta ogni persona. Detto questo, i momenti di difficoltà negli ultimi tre anni sono stati immensi, e tu e tutto il tuo staff non avete mollato e non ci avete permesso di smettere di lottare nemmeno per un giorno. Questa lezione rimarrà con noi per sempre, per il calcio e per la vita. Questo significa essere Juventus! Grazie di tutto. Ciao mister”.
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