Non è una cosa frequente che la Juve lasci per strada un allenatore durante la stagione. Eppure è successo. Il club bianconero con uno stringato comunicato ha dato il benservito a Max Allegri, l’uomo dei 5 scudetti di fila, delle 2 finali di Champions e di tutti gli altri allori italiani possibili e soprattutto l’uomo messo sotto contratto per 4 anni con l’obiettivo di riportare la Juve in cima alla gerarchia delle squadre italiane ed europee. Il contratto faraonico non è stato portato a termine perché dopo 3 stagioni difficili e poco entusiasmanti il club ha deciso di troncare. Ha fatto bene?
I capi d’accusa nei confronti di Allegri
- il cambio di dirigenza: a comandare non c’è più Andrea Agnelli, che lo aveva richiamato pagandolo a peso d’oro, ma Giuntoli – arrivato a tagliare gli ingaggi più onerosi – con cui la scintilla non è mai scoccata,
- la mancanza costante di un gioco definibile tale nell’arco dei tre anni e una distanza siderale in termini di performance rispetto a Inter, Milan e Napoli;
- l’utilizzo molto discutibile dei tanti giovani in rosa e il difficile legame con i senatori;
- da ultimo la clamorosa scanagliata al termine della finale di Coppa Italia contro l’Atalanta, in cui Allegri ha assunto un comportamento aggressivo nei confronti di arbitri, dirigenza, giornalisti e probabilmente anche alcuni giocatori
- lo scarso feeling con i tifosi che da tre anni animano un trend #allegriout che riprende vigore a ogni prestazione sotto tono della squadra.
Le attenuanti di Allegri
Eppure il mister non è inviso a tutta la platea bianconera. In tanti riconoscono i meriti di questo allenatore e non sono contenti del suo allontanamento. In fondo Allegri:
- ha sempre centrato gli obiettivi minimi: tutti gli anni la Juve sempre in zona Champions, una semifinale di Europa League persa malamente e alla fine una Coppa Italia;
- non ha avuto dalla società i giocatori di cui aveva bisogno (da Lukaku a un regista che sostituisse gli squalificati Pogba e Fagioli), ma solo rincalzi e giocatori modesti o demotivati (es Di Maria e Paredes);
- nella stagione scorsa si è letteralmente sobbarcato tutto il peso di comunicare verso l’esterno, mentre la società annaspava in silenzio per tutte le vicissitudini giudiziarie;
- lo sfogo plateale dell’Olimpico è sicuramente una caduta di stile, ma in tanti chiedono di mettersi nei suoi panni con tutto ciò che ha dovuto patire in questi anni.
Sondaggio
Con queste premesse la domanda è d’obbligo: ha fatto bene la Juve a mandare via Allegri?
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