Max Allegri nell’occhio del ciclone. Tiene banco la lite col direttore di TuttoSport Guido Vaciago, che torna sulla vicenda attraverso le colonne del quotidiano, dopo che il legale dell’allenatore della Juventus ha smentito la versione del giornalista.
- La lite: Allegri smentisce Vaciago, la controreplica
- Coppa Italia, che cosa è successo nella sala stampa dell'Olimpico
- Lite Allegri-Vaciago: ci sarebbero diversi testimoni
- Che cosa c'è dietro il duro sfogo di Allegri
- L'incontro Allegri-Vaciago e la pace: "Tutto risolto"
La lite: Allegri smentisce Vaciago, la controreplica
Vaciago fa una premessa: “La notte di rabbia e follie di Massimiliano Allegri, che mi ha anche riguardato in prima persona, ha spostato l’asse sul quale dovrebbe ruotare il mondo bianconero: la Juventus, intesa come club o come maglia. È la storia a insegnarlo: non esistono uomini più importanti della Juventus”. Su TuttoSport continua: “I tifosi bianconeri non meritavano un divorzio così livoroso fra Massimiliano Allegri e la Juventus. Che fosse arrivato il momento di lasciarsi, d’altronde, lo avevano capito tutti, Allegri compreso, da diversi mesi”.
Coppa Italia, che cosa è successo nella sala stampa dell’Olimpico
Il direttore di TuttoSport torna sulla vicenda avvenuta nel post Coppa Italia e smentita da Allegri. “Non volevo parlarne più, ieri ho raccontato i fatti sul sito di Tuttosport, perché erano pubblici e volevo evitare distorsioni. Purtroppo, l’avvocato di Allegri, Paolo Rodella ha rilasciato una dichiarazione diffamatoria nei miei confronti, affermando che la mia ricostruzione era ‘completamente falsa’ e questo è ancora più grave dei fatti di mercoledì notte che, per me, erano già il passato e frutto di una evidente alterazione dell’allenatore juventino”. In base alla ricostruzione del giornalista, Allegri gli avrebbe detto: “Direttore di mexxa! Sì, tu direttore di mexxa. Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società”. Parole a cui hanno fatto seguito minacce: “Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale”.
Lite Allegri-Vaciago: ci sarebbero diversi testimoni
“Mi tocca ribadire che la scena si è svolta sotto gli occhi di parecchi testimoni, fra cui il dirigente responsabile Broadcast della Lega Serie A, Manuele Tigani, che più di ogni altro si è prodigato per fermare Allegri; Gabriella Ravizzotti dell’Ufficio Stampa Juventus; almeno due steward dell’Olimpico; un rappresentate delle forze dell’Ordine e tre giornalisti – sottolinea Vaciago -. Non si è trattato di un alterco reciproco, ma di un monologo di Massimiliano Allegri che mi ha chiamato mentre ero a circa venti metri di distanza da lui, facendo una telefonata privata e senza dedicargli alcuna attenzione”. Poi continua: “Mi ha preso con forza il polso destro, strattonandolo più volte mentre parlava, lui sì, a voce molto alta. Io non l’ho mai insultato e non ho mai alzato la voce, come potranno confermare i testimoni. Ho semplicemente detto con tono di voce normalissimo: ‘Stai calmo Max’ e per due volte: ‘Stai attento, che quello che dici è grave’. Mi auguro di non dover più tornare sull’accaduto”.
Che cosa c’è dietro il duro sfogo di Allegri
Secondo Vaciago, il post Coppa Italia infuocato di Allegri – dall’espulsione al conseguente spogliarello di protesta fino allo screzio con Giuntoli e alle sfuriate con i giornalisti – “testimonia una quantità enorme di stress e rancore accumulati durante la stagione. Potrebbe anche non avere tutti i torti, visto quello che ha passato negli ultimi due anni”. Il riferimento è agli arbitraggi. “Ma l’allenatore non è un tifoso e deve comportarsi da allenatore”. E il discorso vale anche per il rapporto con la nuova società, perché “i panni sporchi non si lavano in pubblico”.
L’incontro Allegri-Vaciago e la pace: “Tutto risolto”
A sorpresa, verso ora di pranzo è scoppiata poi la pace tra i due protagonisti della querelle. Dopo aver diretto l’allenamento in mattinata alla Continassa, infatti, Allegri si è chiarito con Vaciago. I due hanno affidato all’Ansa una nota congiunta per far sapere che è “tutto risolto”. Si legge nel dispaccio d’agenzia: “Con riferimento ai fatti avvenuti nel post gara di Atalanta-Juventus e riguardo al ‘botta e risposta’ mediatico tra loro intercorso ieri, l’allenatore Massimiliano Allegri ed il direttore di Tuttosport Guido Vaciago dichiarano che, dopo essersi parlati, hanno risolto l’incresciosa situazione che li ha riguardati ed hanno definito ogni loro questione con spirito di collaborazione e senso di responsabilità. Allegri si è rammaricato per quanto accaduto mercoledì notte, spiegando che non intendeva affatto minacciare o insultare Guido Vaciago. Così si è ristabilito tra loro quel clima di cordialità, distensione e massimo rispetto umano e professionale che sempre vi è stato”.