Al termine della finale di Coppa Italia che ha visto la Juventus tornare a vincere un trofeo dopo tre anni è iniziata un’altra partita, quella di Allegri. Max-show all’Olimpico: dall’espulsione allo spogliarello fino al diverbio con Giuntoli durante i festeggiamenti e, a quanto pare, anche un litigio con un giornalista.
- Coppa Italia, lo show di Allegri contro Maresca e lo spogliarello
- Furia Allegri: il gesto a Giuntoli e la lite con un giornalista
- Il direttore di Tuttosport rivela le offese ricevute
- Tra critiche e dichiarazioni d'amore: tifosi divisi sui social
Coppa Italia, lo show di Allegri contro Maresca e lo spogliarello
Questa Coppa Italia che lo ha reso recordman di trionfi nella competizione (cinque, ndr) ha il sapore della rivincita per il tecnico livornese, finito nel mirino delle critiche per gli ultimi tre mesi da incubo della sua Juve. Ecco, allora, che il rigore negato da Maresca per fallo di Hien non ravvisato su Vlahovic ha scatenato la furia di Allegri. Quando poi nel recupero è stato espulso dall’arbitro, Max ha perso il controllo. Si è diretto verso il quarto uomo urlando “vergogna”, prima di improvvisare uno spogliarello. Anzi, più che spogliarello sembrava proprio Hulk: via la giacca, via la cravatta, quasi via perfino la camicia. Quindi, immortalato dai microfoni Mediaset, ha più volte scandito: “Dov’è Rocchi?”.
Furia Allegri: il gesto a Giuntoli e la lite con un giornalista
Lo show dell’allenatore della Juve è proseguito anche durante i festeggiamenti, quando le telecamere di Canale 5 lo hanno pizzicato mentre allontanava Giuntoli: “Tu no, vai via” ha detto, prima di essere abbracciato da Rabiot e Danilo ed essere calmato da Landucci. Allegri ha però smentito: “Non ho detto niente a nessuno, rispetto la società e gli uomini”. La Repubblica svela quindi un retroscena avvenuto nel ventre dell’Olimpico: il tecnico sarebbe quasi venuto alle mani con un giornalista. Ciò probabilmente per via delle voci sul suo futuro, tanto è vero che ha dichiarato in tv: “Visto che mi danno fuori dalla Juve, lascio una squadra vincente”.
Il direttore di Tuttosport rivela le offese ricevute
A raccontare cosa è successo è stato il direttore di Tuttosport, Guido Vaciago, che sul quotidiano torinese ha riportato il diverbio con Allegri scrivendo: “Allegri, evidentemente alterato, si stava sottoponendo all’ultima incombenza mediatica della sua serata trionfale (ma evidentemente non troppo serena), la conferenza stampa, ma ha trovato qualche minuto per me. «Direttore di m…! Sì, tu direttore di m…. Scrivi la verità sul tuo giornale, non quello che ti dice la società! Smettila di fare le marchette con la società». A un primo invito a stare calmo e spiegarmi quale fosse la verità che stavo occultando di concerto con i suoi datori di lavoro, Allegri ha risposto strattonandomi, spintonandomi e con il dito sotto il mio naso ha gridato: «Guarda che so dove venire a prenderti. So dove aspettarti. Vengo e ti strappo tutte e due le orecchie. Vengo e ti picchio sul muso. Scrivi la verità sul giornale» e altre amenità del repertorio della rissa da bar. Intanto Gabriella Ravizzotti dell’ufficio stampa della Juventus e un addetto della Lega Serie A lo trattenevano, riuscendo poi a trascinarlo in sala stampa. Tutto qua: spiace per chi si aspettava qualcosa di più cruento e spiace per la maleducazione di chi, soprattutto in pubblico, dovrebbe tenere altro contegno”.
Tra critiche e dichiarazioni d’amore: tifosi divisi sui social
La partita nella partita di Allegri ha scatenato i tifosi bianconeri sui social, e non poteva essere altrimenti. “Da solo hai combattuto contro: Covid, penalizzazioni a campionato in corso, Var e arbitri, cambio dirigenza, pseudo tifosi, ludopatia, doping e altro… Un altro sarebbe scappato alla prima difficoltà. Sotto la voce ‘guerriero’ e ‘gobbo’ c’è il tuo nome: Allegri” scrive su X PeppeTimo. “’Dov’è Rocchi’ il mio mood di oggi, oltre che suoneria nel telefono: grande Max, il mio mister. Allegri gobbo vero” aggiunge Zebra 65. Ma non tutti la pensano così. “Ieri è venuto fuori il vero Allegri, lontano anni luce dallo stile Juve. È venuta fuori tutta la frustrazione di un professionista che sa di aver fallito miseramente. Lascia dopo tre anni con meno trofei di un esordiente in panchina. Triste epilogo di una bellissima storia” commenta Angelo. Chiosa Diletta: “Comunque scivolone colossale di Allegri su Giuntoli. Non così. Non davanti al mondo. Anche perché Giuntoli l’ha sempre difeso anche quando era indifendibile”.