L’Italia cede al Canada dopo un bel primo tempo e ora è fondamentale battere il Giappone col bonus per accedere ai quarti di finale, evitando l’incrocio ‘letale’ con Inghilterra e Nuova Zelanda.
La meta-capolavoro di Ostuni Minuzzi al 1′ lasciava presagire la buona prova delle Azzurre, che sono andate negli spogliatoi sotto 5 a 12 e subito il cambio-marcia delle canadesi, abili a lavorare al fianco dal punto di vista fisico: la terza e la quarta meta, firmate rispettivamente da Kaljuvee e Tuttosi, hanno chiuso i giochi (5-22), con le nordamericane pronte a reggere 10′ in inferiorità numerica.
Questo il tabellino:
Italia-Canada 12-22
Italia: 15 Vittoria Ostuni Minuzzi; 14 Aura Muzzo, 13 Michela Sillari, 12 Beatrice Rigoni, 11 Maria Magatti; 10 Veronica Madia, 9 Sofia Stefan; 8 Elisa Giordano (capitana), 7 Giada Franco, 6 Beatrice Veronese, 5 Giordana Duca, 4 Valeria Fedrighi, 3 Sara Seye, 2 Melissa Bettoni, 1 Silvia Turani.
A disposizione: 16 Vittoria Vecchini, 17 Gaia Maris, 18 Emanuela Stecca, 19 Isabella Locatelli, 20 Francesca Sgorbini, 21 Sara Barattin, 22 Alyssa D’Inca, 23 Francesca Granzotto.
Mete: Ostuni Minuzzi 1′, Giordano 80′.
Trasformazioni: Sillari 80′.
Canada: 15 Elissa Alarie, 14 Maddy Grant, 13 Sara Kaljuvee, 12 Alexandra Tessier, 11 Paige Farries, 10 Julia Schell, 9 Brianna Miller, 8 Sophie de Goede (capitano), 7 Sara Svoboda, 6 Fabiola Forteza, 5 Tyson Beukeboom, 4 Courtney Holtkamp, 3 DaLeaka Menin, 2 Emily Tuttosi, 1 Olivia DeMerchant.
A disposizione: 16 Gillian Boag, 17 Brittany Kassil, 18 Alex Ellis, 19 McKinley Hunt, 20 Emma Taylor, 21 Karen Paquin, 22 Justine Pelletier, 23 Alysha Corrigan.
Mete: Farries 19′, Tuttosi 37′, Kaljuvee 51′, Tuttosi 55′.
Trasformazioni: Miller 20′.
Andrea Di Giandomenico ha cosi commentato la prestazione della sue atlete: “Siamo dispiaciuti per il risultato. Abbiamo avuto un’ottima partenza e un buon finale, ma nei momenti chiave non abbiamo gestito bene il possesso: in attacco ci è mancata poi lucidità e precisione negli ultimi 22 metri”.
Il capitano Elisa Giordano pensa già al Giappone: “Abbiamo espresso il nostro gioco a sprazzi: in vista del Giappone dobbiamo migliorare la fase di conquista, oggi sottotono. In difesa abbiamo mostrato il solito approccio combattivo, ma se concediamo troppe volte il possesso agli altri è difficile difendere a oltranza”.