Dovrà rispondere del reato di aggressione a pubblico ufficiale il figiano Rusiate Nasove, giocatore del Valorugby, società del campionato di Eccellenza. Che nella notte tra giovedì 21 e venerdì 22 dicembre è stato individuato dalle forze dell’ordine in stato visibilmente alterato (a causa dell’alcol) su segnalazione di alcuni residenti di via dei Mille a Reggio Emilia, che hanno allertato i carabinieri dopo aver sentito le urla e gli schiamazzi provocati dal giocatore figiano, disteso sul cofano di un’automobile in sosta. Ma la “visita” dei due ufficiali non è stata delle più fortunate: entrambi sono dovuti ricorrere alle cure del pronto soccorso dopo che Nasove li ha aggrediti, evidentemente rifiutando di mostrar loro quanto richiesto.
- La ricostruzione: l'aggressione e la fuga lampo
- Il Valorugby pensa al "taglio": il finale pare già scritto
La ricostruzione: l’aggressione e la fuga lampo
I due carabinieri hanno infatti chiesto al giocatore di mostrare un documento d’identità per poter essere identificato. Al suo diniego, Nasove non soltanto ha continuato imperterrito a urlare e disturbare la quiete pubblica, ma li ha persino aggrediti, tanto che è stato necessario chiedere rinforzi alla Questura per cercare di trattenere il giocatore, in evidente stato di alterazione.
Il figiano è però riuscito inizialmente a scappare via, dirigendosi in un’altra area residenziale e nascondendosi dietro a un cartellone pubblicitario. È lì che è stato individuato dalle forze dell’ordine, che hanno provveduto a immobilizzarlo con l’aiuto del taser per poi condurlo prima al pronto soccorso per ricevere le cure del caso, quindi in caserma dove è stato posto in stato di fermo.
Il Valorugby pensa al “taglio”: il finale pare già scritto
Nasove, classe 1995, è sbarcato in Emilia la scorsa estate. Vanta 3 caps con la nazionale figiana e gioca nel ruolo di terza linea. Con la sua stazza imponente (195 centimetri per 95 kg) non ha avuto molte difficoltà nell’aggredire fisicamente i due carabinieri giunti sul luogo dopo la segnalazione arrivata alla centrale. E l’atteggiamento violento mostrato dopo la richiesta di mostrare le proprie generalità è all’origine dei guai che adesso rischiano di costare carissimi al giocatore, che potrebbe anche essere rispedito a casa dal Valorugby, preoccupato e messo in allarme da un episodio che è andato ben oltre l’aspetto sportivo.
Peraltro Nasove in questa stagione aveva giocato pochissimo, appena 28’, ed è facile immaginare che dopo quanto accaduto in via dei Mille le possibilità che veda il campo a stretto giro di posta sono abbastanza limitate. Qualora dovesse essere tagliato dal Valorugby, che nel frattempo ha battuto i Lions Piacenza nell’ultima sfida pre natalizia disputata venerdì sera, Nasove dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. I due carabinieri, medicati presso l’ospedale Santa Maria Nuova, se la caveranno con una settimana di prognosi, oltre al grande spavento per un episodio che nessuno avrebbe voluto raccontare.