Non le manda a dire Stefano Colantuono. Il tecnico della Salernitana, registrate ben otto positività al Covid-19 all’interno del gruppo squadra, ha infatti polemizzato con decisione in merito alle nuove normative che, stante la situazione attuale, obbligheranno i granata (seppur rimaneggiati) a scendere in campo nel derby contro il Napoli.
“Questi regolamenti sono poco chiari. Due calciatori si sono negativizzati e non sappiamo se possiamo aggregarli al gruppo perché dovranno superare dei test da sforzo come previsto dal protocollo. Altri otto hanno il covid e, dunque, non saranno a disposizione. Se aggiungiamo gli infortuni e le altre indisponibilità è facile pensare che partiremo per Napoli tra mille difficoltà. Mi chiedo: che partita diventa?” ha esclamato piuttosto contrariato il tecnico romano.
“Noi rispettiamo i regolamenti ma ci sono troppe cose che non sono chiare. C’è gente che viene da un lungo periodo di inattività e che scenderà in campo per onor di firma, rischiando infortuni muscolari perché fuori allenamento. Il tutto, al cospetto di un avversario di grande valore che, naturalmente, sarebbe stato favorito a prescindere, pure con una Salernitana al completo” ha proseguito Colantuono, deciso comunque a schierare una formazione il più possibile competitiva.
“Ci impegneremo e proveremo ad onorare il derby. Proveremo a rendere la vita difficile al Napoli, ma mancheranno davvero tante pedine”.
L’allenatore classe 1962 poi, nonostante il momento complicato, resta convinto che la Salernitana con i rinforzi adeguati possa conquistare la salvezza.
“Secondo me ci sono le carte in regola per fare un girone di ritorno diverso, attingendo dal mercato e recuperando tutti i ragazzi che attualmente non sono a disposizione. Con le cinque più abbordabili abbiamo conquistato sette punti, direi un buon bottino” ha chiosato Colantuono.