Il suo vero nome è Giulia, ma la conosciamo come Diletta Leotta. E a Sanremo, sul palco dell’Ariston, è salita la prima volta per scendere una scalinata importante, quella del cyberbullismo, a 25 anni, quando l’allora direttore artistico e conduttore Carlo Conti la scelse per testimoniare quanto potesse essere devastante anche per un personaggio pubblico vivere l’abuso.
Sanremo, cyberbullismo e il tweet infelice
La vicenda che la interessò fu eclatante e di proporzioni abnormi, ma di quell’intervento rimane la polemica – infelice – legata al suo outfit criticato su twitter anche da Caterina Balivo, la quale fece poi mea culpa per l’accaduto.
A Sanremo 2020, l’edizione numero 70 del Festival, Diletta condurrà la prima serata dell’evento televisivo più rilevante – anche sotto il profilo commerciale – che la Rai studia e prepara nel proprio palinsesto stagionale. Sarà una prova decisiva, per la Leotta, anche sul versante della conduzione per lei che ha dimostrato di avere una disinvoltura e una padronanza del mezzo televisivo che non trova eguali nel panorama odierno.
Martedì sera affronterà una sequenza di prove per il presente e il futuro della sua carriera al fianco di Rula Jebreal, scrittrice e giornalista assai discussa nel pre, quando anche le cose Rai erano in divenire in base alle valutazione del Consiglio di Amministrazione.
Così a Diletta toccherà anche l’incarico di riuscire nell’impresa, ardua, di accantonare lo tsunami di polemiche con tanto di hashtag e richiesta di boicottaggio dopo la conferenza stampa del “passo indietro” nel Festival che avrebbe dovuto finalmente riconoscere eguaglianza e merito professionale alle professioniste – dieci, ricordiamo – scelte da Amadeus.
Gli studi universitari
Un incarico che la Leotta ha accettato, misurando parole ed esposizione senza scivolare almeno fino a questo momento. D’altronde con le parole ha dimestichezza: la 28enne di origine catanese, cresciuta nel mito di Federica Pellegrini, ha continuato a studiare nel corso degli anni dell’ascesa laureandosi in Giurisprudenza, a Roma.
Miss Italia: da candidata a conduttrice
Dei suoi esordi, giovanissima, rimangono pochi reperti fotografici e quanto la stessa Leotta ha deciso di lasciar trapelare. Sappiamo che ha legato il suo nome ad Antenna Sicilia e che ha preso parte alle selezioni di Miss Italia con buoni risultati, ma non è arrivata tra le finaliste dell’edizione 2009. La conduzione del concorso dell’edizione del 2018 le permette di consumare la nemesi perfetta: a pochissime è toccato questo privilegio.
L’esperienza a Sky
A Sky deve molto: da meteorina ben presto si converte in conduttrice di Sky Sport24 e dimostra un feeling eccezionale con la telecamera diventando un volto di punta dell’emittente satellitare. Grazie al papà avvocato e tifoso del Catania (squadra per cui simpatizza), la Leotta fu inizata al calcio e allo sport, che ama praticare anche oggi.
Lì palesa poi il suo legame con Matteo Mammì, ex manager di Sky Italia oggi su un nuovo, centrale progetto televisivo. Nell’ambito del giornalismo televisivo, in particolare sportivo, a Diletta tocca un posto al sole: presto passa a Dazn e allarga la cerchia dei suoi interessi professionali. Complice anche questo nuovo percorso, la scorsa estate la presentatrice ha modo di incontrare e iniziare a frequentare il pugile, King Toretto.
Le polemiche con la Ferrari e non solo
Come altre sue colleghe, ma con un lieve ritardo rispetto a Diletta, la protagonista di Sanremo 2020 comprende la potenza dei social per un personaggio pubblico. Instagram la aiuta, in questa parabola, a conquistare un pubblico eterogeneo quanto vasta, vastissimo. Incassa followers e like di estimatori affamati di notizie e informazioni che la riguardano: la conduttrice alterna momenti della sua vita privata, con l’amatissima mamma Ofelia (che ha aperto un account Instagram molto interessante) e il fratello chirurgo Mirko, che spesso l’accompagna anche nelle sedute in palestra.
Oltre al tweet poco delicato della Balivo, sono state altre e diverse le polemiche provocate dalle sue scelte. Ormai è proverbiale l’accusa di Paola Ferrari, famosissima giornalista sportiva alla guida di 90° minuto, a Diletta e al suo modo di condurre e porsi al pubblico. Non da ultimo anche la scelta di Amadeus di volerla a Sanremo 2020. Nulla che scalfisca la Leotta, che ha dimostrato un talento per replicare con efficacia e eleganza.