Il Napoli vince “alla Juventus”, piegando di misura un avversario coperto dopo non aver offerto la migliore delle prestazioni, e si rimette in scia ai bianconeri. La squadra di Sarri torna a -2 dalla capolista a un mese dallo scontro diretto e il tecnico azzurro deve rispondere alle solite domande sul testa a testa…:
“Quella di stasera era un’altra gara difficilissima, il Genoa è una delle squadre d’Europa che subisce meno gol in trasferta e sono anche molto fisici – le parole del tecnico azzurro a ‘Premium Sport’ – Serviva pazienza e ne abbiamo avuta. Se è stato un vantaggio giocare dopo la Juventus? È stato uno svantaggio per il 90% delle volte visto che vincono quasi sempre… Se la crisi alle spalle? La nostra prestazione a San Siro è stata sottovalutata, abbiamo concesso poco a una squadra come l’Inter e sfiorato più volte il gol”.
Il duello quindi riparte, ma il profilo basso di Sarri non cambia: “Stiamo facendo bene, gli anni scorsi in questo periodo della stagione la Juventus aveva quasi vinto il campionato. Dobbiamo continuare, molte delle prossime partite saranno simili a quelle di stasera per le difficoltà che incontreremo”.
Scavando, scavando, però, la metafora gustosa arriva: “Non so dire se siamo padroni del nostro destino. Fosse per me vado al Palazzo a prendere il potere, ma non è facile lottare contro chi di solito travolge tutti. Vedremo di fare il meglio possibile”.
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