Napoli e Juventus continuano la loro corsa a braccetto in testa alla classifica di serie A, con i partenopei che precedono di un punto i rivali bianconeri. Una situazione di classifica che resiste dal successo della Vecchia Signora al San Paolo. Da allora le due capolista del campionato hanno sempre viaggiato a braccetto, con un pareggio e cinque vittorie di fila (alla sedicesima giornata impattarono entrambe 0-0 in casa, il Napoli con la Fiorentina e la Juventus con l’Inter). Un duello appassionante, che ha alimentato ulteriormente le polemiche tra due piazze storicamente divise da un’acerrima rivalità.
E così ha fatto esplodere la polemica alle pendici del Vesuvio la prima pagina di ‘Tuttosport’ di mercoledì, dove Maurizio Sarri è stato trasformato in Bob Marley. “No Sarry no cry”, il titolo scelto dal quotidiano torinese, che ha motivato la scelta nell’occhiello: “Testa a testa entusiasmante con la Juve di Allegri, ma il tecnico del Napoli continua con i piagnistei e con i lamenti: dai calendari al gap nei fatturati, dai terreni di gioco agli orari delle partite”.
Quello dei rimbrotti del tecnico del Napoli (che si è recentemente lamentato per il calendario della serie A, che in diverse occasioni a suo giudizio ha permesso alla Juventus di giocare dopo il Napoli, conoscendone in anticipo il risultato) è un tema ricorrente nel nord Italia: già dopo la vittoria azzurra di domenica sul campo dell’Atalanta era stato un celebre bergamasco come Vittorio Feltri ad attaccarlo. Ancora una volta dalle colonne di Tuttosport: “Il lacrimatore per antonomasia è Sarri, al quale non va mai bene niente e quando non si lamenta brontola, sembra una pentola di fagioli in ebollizione. Sentirlo ogni giorno in televisione lagnarsi dà un po’ sui nervi, soprattutto perché i motivi delle sue recriminazioni sono totalmente astrusi, cioè infondati. A lui non stanno bene i calendari delle competizioni internazionali e neppure quello del campionato italiano. Dice che il Napoli è penalizzato perché scende in campo 30 ore e passa prima della Juventus, la quale pertanto sarebbe favorita conoscendo in anticipo il risultato ottenuto dalla concorrente partenopea. A parti rovesciate, Sarri si abbandonerebbe comunque al piagnisteo, sostenendo la tesi opposta. Non è mai contento, non lo è nemmeno se la sua squadra vince favorita dal fatto che le è stato convalidato un gol di Mertens in fuori gioco. Insomma, cosa vuole questo bravissimo allenatore? Che i bergamaschi al termine dell’incontro gli lancino dei babà dalle tribune per addolcirgli una serata per lui già abbastanza zuccherata, visti i tre punti conquistati senza enormi meriti?”, aveva scritto Feltri sul giornale sportivo di Torino.
Una polemica infinita, che certo il popolo napoletano ha tutt’altro che gradito. E gli animi rischiano ora di esacerbarsi ulteriormente.
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