Era lo scorso 14 marzo quando, dopo una notte quasi insonne, Maurizio Sarri si presentò da Lotito per rassegnare le sue irrevocabili dimissioni da allenatore della Lazio, nonostante un contratto in scadenza nel 2025 e lasciando quindi sul tavolo circa 5 milioni di euro. Una decisione che sorprese tutti all’epoca ma che ora trova altre motivazioni per le rivelazioni del ds laziale.
- Sarri a marzo diede dimissioni irrevocabili
- Le rivelazioni di Fabiani sulle dimissioni di Sarri
- Fabiani torna sul divorzio con Immobile
Sarri a marzo diede dimissioni irrevocabili
Dopo la sconfitta contro l’Udinese (la terza di fila in campionato, la quarta consecutiva considerando pure lo stop in Champions col Bayern), il tecnico di Figline – che già aveva avuto alterchi sul mercato – ebbe nella notte un summit a casa sua con lo staff, poi nella tarda mattinata si recò andato a Formello a comunicare il suo addio, quindi nello spogliatoio per svuotare l’armadietto per poi lasciare il centro sportivo del club da un’uscita secondaria. Lotito si prese solo un’oretta di tempo prima di accettare (e chiamare successivamente Tudor) mentre Sarri rimase a lungo a parlare col ds Fabiani. Cosa si dissero lo ha rivelato ora il direttore sportivo biancoceleste a Radio Radio.
Le rivelazioni di Fabiani sulle dimissioni di Sarri
Poche settimane fa il portiere biancoceleste Ivan Provedel ha raccontato di aver provato a dissuadere Sarri, che però gli confidò che la scelta era irrevocabile. Ora è il direttore sportivo Angelo Fabiani a tornare su quei giorni particolarmente movimentati durante un’intervista a Radio Radio: “Le cose bisogna conoscerle dall’interno – ha spiegato -. Quando Sarri ha rassegnato le dimissioni io, essendo un passionale, mi sono messo a piangere. Avevo visto un uomo affranto, anche per vicissitudini personali. Aveva perso lo zio che reputava un padre, poco dopo è deceduta sua madre che non stava bene. In quel periodo anche la moglie era in terapia intensiva mentre lui lavorava. L’uomo Sarri, che conosciamo in un certo modo, ha avuto un crollo e mi ha comunicato questa decisione”.
Fabiani torna sul divorzio con Immobile
Da un divorzio all’altro. Fabiani in radio parla anche dell’addio della bandiera, ovvero Ciro Immobile: “L’addio di Immobile non è stato dei migliori da un punto di vista umano. Avevo un ottimo rapporto con lui. Due giorni prima del ritiro mi ha chiamato dicendomi che stava in forma e che avrebbe segnato 20 gol. Poche ore dopo gli è arrivata questa proposta dalla Turchia, ha fatto le sue valutazioni e ha manifestato la volontà di andarsene. Davanti a questa voglia non è giusto frenare. Poi che sono dispiaciuto è ovvio, ma fa parte delle logiche di mercato”.