Cancellare il derby e ripartire in campionato. La Roma ha gli obiettivi piuttosto chiari in queste ultime due gare che separano dalla lunga sosta per i Mondiali. Il cammino dei giallorossi fino a questo momento è stato senza dubbio positivo sia in campionato che in Europa League ma ora c’è da rimanere concentrati e provare a trarre il massimo dalla trasferta sul campo del Sassuolo in programma domani alle 18.30 e dal match con il Torino di domenica prossima. Due impegni chiari che potranno determinare anche il futuro della Roma di Josè Mourinho.
- Sassuolo-Roma, Mourinho conferma Ibañez
- Sassuolo-Roma, Mourinho avverte dei pericoli
- Sassuolo-Roma, Mourinho torna sull’assenza di Dybala
- Roma, Mourinho spiega i problemi del centrocampo
Sassuolo-Roma, Mourinho conferma Ibañez
Il derby è stato senza dubbio condizionato dal grave errore commesso da Ibañez, la disattenzione del difensore ha permesso alla Lazio di trovare il gol in una gara molto bloccata. Ma nella conferenza che precede il match con il Sassuolo, Mourinho lo difende: “Non c’è da tornare a parlare di lui. Domani gioca a prescindere dalla domanda. Ci vuole rispetto per chi dà tutto quello che ha, anche in situazioni di difficoltà. Confermo solo lui per domani”.
Sassuolo-Roma, Mourinho avverte dei pericoli
Non sarà una sfida semplice contro la squadra di Dionisi, un gruppo che cerca sempre di giocare e di trovare soluzioni. La Roma deve cercare di vincere dopo la sconfitta con la Lazio. “Mi aspetto da tutti la reazione di sempre, di quando la squadra perde una partita. E’ una squadra di gente che quando perde soffre – continua Mourinho – Mi aspetto una gara difficile contro una squadra che ha ancora più talento rispetto all’anno scorso. Dai miei mi aspetto tutto lo sforzo possibile per tornare a sorridere”.
Sassuolo-Roma, Mourinho torna sull’assenza di Dybala
In conferenza stampa è un Mourinho decisamente combattivo. Non vuole sentire parlare di una squadra che ha difficoltà in casa e si lancia all’attacco: “Nelle partite casalinghe non abbiamo segnato contro Napoli, Atalanta e Lazio. Posso piangere anche un po’ io? Gli altri lo fanno, voglio farlo anche io. Tre partite senza il nostro giocatore più creativo (Dybala, ndr), più gol e più mobilità. Se avessi giocato io come hanno fatto Atalanta e Lazio mi avrebbero ucciso. Ma l’importante è vincere e io spesso ho vinto così”.
Roma, Mourinho spiega i problemi del centrocampo
Lo Special One deve fare i conti anche con un centrocampo che spesso è costretto ad operare in piena emergenza e nella conferenza lo rimarca: “Abbiamo perso tre giocatori di centrocampo che erano titolari. Wijnaldum non ha mai giocato, Camara è arrivato l’ultimo giorno di mercato e sta crescendo ma deve ancora capire la dinamica collettiva. Matic non è venuto per giocare con Cristante ma spesso ci si trova. Abbiamo avuto problemi inaspettati come l’anno scorso. Sembra che sto piangendo e non mi piace. Ma questi problemi hanno aperto le porte a Volpato e Zalewski e presto anche a Tahirovic”.