Con l’addio di Boban e quello sempre più probabile di Maldini si aprono nuovi scenari per il Milan. I pieni poteri ribaditi a Gazidis porteranno ad una politica societaria univoca ma quale futuro si preannuncia per i rossoneri? Come si comporteranno sul mercato? Davvero ci sarà una rivoluzione con una squadra composta da soli giovani?
LA RISPOSTA – Prova a rispondere l’esperto di mercato Niccolò Schira che su twitte rivela le mosse del club e infonde anche qualche speranza per i tifosi.
IL TWEET – Schira scrive: “Negli ultimi giorni sono uscite tante voci sulla politica del Milan per il futuro. I debiti restano rilevanti, per questo ci sarà tetto ingaggi per maggior parte della rosa (€2-2,5M) con 2-3 eccezioni. Una può essere Ibrahimovic: Gazidis lo stima”.
LE VOCI – Poi il giornalista aggiunge: “All’attuale management iniziano a infastidire le voci ad orologeria che filtrano dalle vedove di Boban. Come se Ibra fosse stimato solo dal croato. Non è così. C’è la volontà di provare a tenerlo (senza fare bagni di sangue). Gli verrà illustrato nuovo corso e insieme decideranno Ora la palla passa allo svedese”.
LE REAZIONI – Orientate alllo scetticismo le reazioni della maggior parte dei tifosi: “Dubito fortemente che Rangnick voglia lavorare con Ibra.. Nn solo, chi lo paga a minimo 6 netti uno che va per i 39? Per me non faranno eccezioni, Ibra è stata una forzatura degli ormai ex dirigenti”.
SCETTICISMO – C’è chi scrive: “Non credo proprio ad una politica simile. Vedrai ci saranno grossi problemi con gli assistiti di Raiola, in sede di rinnovo” o anche: “Il 1º luglio, gli unici due a buon mercato che sforano sono Donnarumma e Romagnoli“.
PRO E CONTRO – Per un tifoso rossonero che sogna (“Ibra al Milan fino a quando smette di giocare”) ecco infine un fan interista che replica: “Un 38enne che chiede garanzie sui programmi futuri per rimanere… Non riesco neanche più a sfottere i cugini, iniziano a farmi sinceramente pena”.