Nel momento delicato che sta vivendo il Manchester United spicca, tra gli altri, la situazione di Paul Pogba, perennemente al centro di diverse voci di mercato e mai, finora, decisivo dal suo ritorno in Inghilterra avvenuto alcuni anni fa.
A tutto ciò si aggiungono episodi come quello accaduto domenica a Old Trafford, influenti nel dibattito sul francese.
Poco dopo essere entrato in campo all’intervallo, sul punteggio di 0-4 per il Liverpool, Pogba ha rimediato un’espulsione, lasciando i suoi in 10, ponendo di fatto fine all’incontro terminato poi 0-5. “Paul Pogba entra in campo all’intervallo per cercare di aiutare la squadra, cerca di farsi dare palla e di mostrare quanto sia forte in mezzo al campo e favorisce il goal del Liverpool. Poi più tardi viene espulso per un tackle ridicolo lasciando i suoi sotto 0-5 in 10 uomini. Pensate: se Ole sarà ancora l’allenatore, vedremo Pogba di nuovo con la maglia dello United?”.
Questo il giudizio istantaneo dell’ex bandiera dello United Paul Scholes che, ai microfoni dei canali ufficiali della Premier League, si è lasciato andare duramente. “Ha portato il caos negli ultimi due anni. Tutti sanno che talento è, tutti si fidano di lui, ogni manager si fida di lui, hanno cercato di lasciargli l’iniziativa e lasciarlo essere il giocatore che è stato. Ma non firma il suo contratto, quasi tiene il club in ostaggio, e poi arriva e fa qualcosa del genere”.
Il futuro di Pogba è tutto da decifrare e scrivere: il suo contratto è in scadenza a giugno e le sue prestazioni dicono tanto su quelli che potrebbero essere gli sviluppi. Per Scholes, comunque, giochi o non giochi è la stessa cosa. “Guarda, probabilmente giocherà ancora, ma non credo che mancherà qualcosa alla squadra se non lo vedremo in campo. Ha avuto numerose occasioni, continua a dire che gli manca la costanza, ma quel che ha fatto è solo una mancanza di disciplina e mancanza di rispetto per il suo manager e i suoi compagni di squadra”.