L’indagine sul ricatto alla famiglia di Michael Schumacher non si è esaurita con l’arresto di due uomini avvenuto a giugno: una terza persona è finita in manette, si tratta di un ex addetto alla sicurezza degli Schumacher che avrebbe agito da “basista”.
- Schumacher, terzo arresto per il caso del ricatto
- L'arrestato lavorava per gli Schumacher
- Schumacher, la somma milionaria del riscatto
Schumacher, terzo arresto per il caso del ricatto
C’è un terzo uomo nel caso del ricatto alla famiglia di Michael Schumacher. Nella giornata di oggi la polizia di Wuppertal, in Germania, ha arrestato un 52enne che sarebbe fatto da complice ai due uomini, padre e figlio, protagonisti del tentativo di ricatto nei confronti di Corinna, moglie di Schumi, campione di F1 rimasto gravemente ferito in un incidente di sci nel 2013. Ma c’è di più: il nuovo arrestato sarebbe un ex addetto alla sicurezza della famiglia Schumacher.
L’arrestato lavorava per gli Schumacher
Dalle indagini condotte sul caso dalla Procura di Wuppertal era infatti emerso che i due ricattatori arrestati lo scorso 24 giugno, padre e figlio, dovevano necessariamente essere stati aiutati da un complice che aveva accesso alle proprietà degli Schumacher. I file “sgraditi alla famiglia”, come li aveva etichettati il settimanale Der Spiegel, contenevano foto private degli Schumacher che sarebbero state digitalizzate da un uomo in grado di entrare fisicamente in possesso di quelle immagini. Gli inquirenti sono così arrivati al 52enne ex addetto alla sicurezza che aveva lavorato per la famiglia di Schumi in passato.
Schumacher, la somma milionaria del riscatto
Secondo le forze dell’ordine e la magistratura di Wuppertal, i due ricattatori sarebbero entrati in possesso delle foto con cui ricattare gli Schumacher proprio grazie a questo ex impiegato della famiglia di Schumi. La stampa tedesca ha oggi anche quantificato la somma chiesta dai ricattatori, pari a 15 milioni di euro.