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Sci, Discesa Kviftjell: Hintermann beffa tutti in una gara pazza con distacchi minimi. Italiani indietro

Fanno festa sempre gli svizzeri, anche quando non vince Odermatt: in Norvegia s'impone Niels Hintermann davanti a Kriechmayr e Alexander. Italiani indietro: Bosca il migliore.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Le donne chiamano, ma gli uomini non rispondono. A Kvitfjell non riesce la mattinata perfetta per lo sci azzurro: Paris, Casse e Schieder non trovano il modo per dare la zampata nella discesa che rimescola le carte e regala una vittoria abbastanza inattesa a Niels Hintermann, che conferma però la tendenza degli elvetici a dominare nelle discipline veloci anche nel giorno in cui Marco Odermatt decide di prendersi una “pausa”, chiudendo in settima posizione dietro a Kriechmayr, Alexander, Bennett e i sorprendenti Von Allmen e Read, che hanno sfruttato le condizioni favorevoli della posta, che col sole si è scaldata ed è diventata notevolmente più veloce.

Un podio inedito: Kriechmayr beffato per 7 centesimi

Hintermann ha saputo interpretare bene una gara molto tirata, staccando di soli 8 centesimi l’eterno Kriechmayr e di 19 il canadese Cameron, che su un pendio non troppo accidentato ma insidioso (chiedere a Nils Allegre, caduto rovinosamente ma apparentemente senza conseguenze) ha finito per mettersi in scia ai migliori. Odermatt ha fatto troppa fatica sui piani lunghi, denotando difficoltà a trovare il giusto compromesso tra scorrevolezza e aggressività. Nulla però che possa metterne a repentaglio la leadership nella coppa di specialità, anche perché Sarrazin non ha preso il via per un infortunio al polpaccio rimediato durante le prove, e di conseguenza i punti incamerati da Odermatt fanno comunque brodo sulla via che conduce alla vittoria nella classifica di discesa (ora ne ha 42 di vantaggio quando resta da affrontare solo l’ultima discesa si Saalbach, tra un mese).

Italiani “vicini ma lontani”: Bosca è il migliore

Gli italiani hanno fatto fatica è un po’ a sorpresa Guglielmo Bosca è stato il migliore del plotone, quattordicesimo a 93 centesimi dalla testa. Dominik Paris ha pagato appena 7 centesimi dal connazionale, ma ciò non gli ha impedito di uscire dalla top15: un errore nel tratto centrale ha compromesso la sua gara, facendogli perdere decimi preziosi che all’arrivo si sono tradotti in un secondo pieno di ritardo da Hintermann.

Subito dietro Paris ha trovato posto Christof Innerhofer, che ha pagato poco più di un secondo chiudendo appena fuori dalla top ten, ma dimostrando di aver ritrovato un’ottima condizione proprio una vista degli ultimi appuntamenti stagionali. Un po’ più lontani gli altri azzurri: Casse fuori dai primi 20 (seppur soltanto a 1”26 di ritardo da Hintermann), anche dietro al sorprendere Pietro Zazzi, autore di una prova sicuramente lodevole (prima volta a punti in Coppa del Mondo), mentre Schieder è finito fuori dalla zona punti, complice un errore nel finale che ha completamente compromesso la sua prova.

Domani a Kvitfjell si replica, ma in supergigante: vista la gran bagarre di oggi, probabile che si possa assistere ad altre sorprese.

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