Virgilio Sport

Mondiali sci, Gut-Behrami impressiona nella prima prova di discesa: ma Brignone e Goggia non sono lontane

La prima prova cronometrata di discesa libera ha aperto il mondiale di Saalbach: Gut-Behrami subito velocissima, ma Brignone e Goggia la marcano stretta.

Pubblicato:

Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Una dietro l’altra, giusto per non farsi mancare nulla: Gut-Behrami, Brignone e Goggia non hanno tempo da perdere e i riscontri cronometrici della prima prova di discesa libera ai mondiali di Saalbach sono serviti per far capire a tutte le rivali che aria tira. Una prova nella quale tutte le big più attese non hanno tradito: miglior tempo per l’elvetica, che ha lasciato qualcosina nel primo settore per poi scatenare tutti i cavalli del motore, avvicinata soltanto dall’impavida Breezy Johnson. Ma la coppia azzurra è lì a poca distanza, intenta soprattutto a studiare un paio di passaggi che sabato faranno tutta la differenza del mondo.

Gut-Behrami va che è un piacere. E occhio a Johnson

A differenza delle prove delle gare di Coppa del Mondo, quella che ha aperto ufficialmente il programma dei campionati di mondo è stata presa decisamente con tutte le attenzioni del caso. Perché qui non ci sono molti margini di errore: ognuna delle tre manche di ricognizione può valere tanto in ottica medaglie, pensando anche al fatto che il pendio di Saalbach è meno esigente rispetto alla gran parte delle piste che le atlete affrontano durante la stagione.

Ma la prima prova una cosa l’ha detta abbastanza chiara: Lara Gut-Behrami ha atteso proprio la metà dell’inverno per salire di condizione, e dopo aver mandato segnali nelle ultime tappe eccola che subito s’è presentata al mondiale tirata a lucido, pronta a puntare al bersaglio grosso in tutte le gare veloci. Impressionante la facilità di sciata dell’elvetica, che ha fatto registrare il miglior intertempo in due dei 6 settori della pista, trovando grande scorrevolezza soprattutto nella parte conclusiva.

Soltanto Breezy Johnson ha provato ad avvicinarla: scesa oltre mezzora dopo la svizzera, con condizioni di pista abbastanza favorevoli (anche questo potrà essere un fattore, se il meteo si manterrà simile sabato prossimo), la statunitense è stata l’unica a tenere il ritmo imposto da Lara, terminando la prova a soli 5 centesimi di ritardo.

Fede e Sofia aprono il gas, poi studiano la pista

Tutte le altre rivali hanno alzato decisamente i tempi, con Brignone e Goggia staccate rispettivamente di 63 e 79 centesimi. Federica ha messo giù il miglior intertempo nei primi 15 secondi di gara (tre decimi meglio della Gut), poi ha lasciato tanto nella parte centrale e nell’ultimo tratto, dove però ha cercato soprattutto di trovare le linee migliori senza strafare.

Sofia ha perso molto nel tratto centrale, ma la sensazione è che a differenza delle altre lei il piede un po’ l’abbia alzato per davvero (quasi 8 decimi lasciati tutti nei due intertempi centrali). È stata però velocissima soprattutto nella parte conclusiva, tanto da lasciar intendere di avere materiali davvero molto veloci. Il quinto posto finale (la tedesca Aicher, scesa col pettorale numero 29, l’ha sopravanzata di due centesimi appena) lascia il tempo che trova: Brignone e Goggia sono decisamente sul pezzo.

Delago in gran spolvero, Pirovano non forza

Le prove di discesa serviranno soprattutto per definire chi saranno le altre due azzurre deputate a scendere in pista sabato prossimo. Per ora le migliori sono state Nicol Delago ed Elena Curtoni. Soprattutto la prima ha dimostrato di essere in gran forma: a metà gara esatta aveva lo stesso identico tempo di Gut-Behrami, poi nel finale ha un po’ fatto più fatica, pagando le sue doti non così eccelse di scorrevolezza, perdendo di fatto un secondo e scivolando al settimo posto di giornata.

Curtoni è scesa su tempi un po’ più alti sin dai primi intertempi, ma a ridosso dello schuss finale ha recuperato qualcosina e ha chiuso a ridosso delle migliori dieci (1”77 il ritardo dall’elvetica), un crono che tutto sommato è in linea con le attese. Marta Bassino ha invece cercato soprattutto di studiare la pista in vista del supergigante di giovedì, dove si presenterà al cancelletto da campionessa in carica: è scesa fortissimo nella parte iniziale, poi progressivamente ha mollato un po’ il colpo e s’è accontentata di passare in ricognizione alcuni punti (ha chiuso appena tre centesimi dietro Lindsey Vonn, che a sua volta non ha forzato troppo).

Stessa cosa fatta da Laura Pirovano, che s’è proprio rialzata a tre quarti di gara cercando di non forzare troppo, preferendo concentrarsi sulle restanti due prove (anche lei correrà giovedì in supergigante) per guadagnarsi un posto nel quartetto.

Tags:

Leggi anche:

Limitless Solutions

ULTIME GALLERY

ULTIME NOTIZIE

SPORTS IN TV
E IN STREAMING

GUIDA TV:
Eventi sportivi in diretta tv oggi

SPORT TREND

Caricamento contenuti...