La tempesta dopo la quiete. Sembrava un capitolo chiuso quello del calcioscommesse, che aveva già condizionato la carriera di giocatori come Fagioli e Tonali. Invece eravamo solamente all’inizio. Nel frattempo l’indagine è andata avanti con altri 12 nomi coinvolti: nessuna condanna, ovviamente, senza un processo ma è chiaro che è una vicenda che non fa bene al calcio italiano. In primis a Spalletti che rischia di perdere altri pezzi per strada.
- Fagioli e Tonali solo la punta dell'iceberg
- I nomi coinvolti: scommesse su siti illegali
- Cosa rischiano i tesserati?
Fagioli e Tonali solo la punta dell’iceberg
Fabrizio Corona lo aveva detto: è coinvolta mezza Serie A in un’inchiesta in cui Fagioli e Tonali rappresentavano solamente la punta dell’iceberg. E ora sta venendo gradualmente fuori tutto quello che c’è sotto, con ben 12 calciatori indagati, cinque misure cautelari e un dubbio atroce che si insinua: hanno scommesso anche sul calcio? Perché in questo caso il precedente è chiaro: squalifica non inferiore a tre anni e una multa di almeno 25 mila euro.
Alternativa il patteggiamento, come avvenuto per l’attuale centrocampista della Fiorentina e per il collega del Newcastle. D’altra parte c’è l’articolo 24 del codice di giustizia sportiva che regolamenta questa fattispecie: “Ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico è fatto divieto di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso i soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della FIGC, della FIFA e della UEFA”.
I nomi coinvolti: scommesse su siti illegali
Naturalmente il discorso del patteggiamento vale solo e soltanto nel caso nelle scommesse non sia coinvolta la squadra d’appartenenza. Perché in quest’ultimo caso si parlerebbe di illecito sportivo e la situazione cambierebbe drasticamente. Veniamo ai giocatori in questione. I nomi sono quelli di Florenzi, Zaniolo, Perin, McKennie, Paredes, Di Maria, Bellanova, Samuele Ricci, Buonaiuto, Cancellieri, Fagioli e Junior Firpo.
Le scommesse sarebbero state effettuate su siti illegali ed è questo il nocciolo della questione. Poi si andrà a capire su quale sport e se c’è il calcio di mezzo. La questione è di competenza della giustizia ordinaria da questo punto di vista.
Cosa rischiano i tesserati?
Il secondo e terzo comma dell’articolo della legge 401 del 1989 prevedono l’arresto sino a 3 mesi e una ammenda sino a 500 euro. Quest’ultima può essere dimezzata mediante oblazione. La procura della Figc ha già chiesto gli atti alla procura di Milano per capire se ci sono margini per violazione del codice sportivo. Se c’è realmente il pallone di mezzo la situazione si aggrava con possibili squalifiche a valanga.
Un altro terremoto in arrivo per il calcio italiano? Dobbiamo augurarci tutti che non sia così, Spalletti in primis che sta provando a ricostruire una Nazionale vincente. Perdere pezzi in partenza (da Tonali in primis passando per Ricci, Bellanova, Zaniolo e Fagioli) e per uno scandalo simile non sarebbe un buon viatico.