Gian Piero Gasperini tra presente e soprattutto futuro. In occasione della consegna del Premio Bearzot, il tecnico dell’Atalanta ha parlato di tutto: dalla lotta scudetto alle le voci sempre più insistenti che lo accostano alla panchina della Roma fino all’esonero di Thiago Motta. E si è lasciato scappare anche una confessione sulla Nazionale.
- Spalletti, senti cosa ha detto Gasperini sulla Nazionale
- Roma in pressing: la risposta del tecnico dell'Atalanta
- Lotta scudetto e l'esonero di Thiago Motta
Spalletti, senti cosa ha detto Gasperini sulla Nazionale
L’Italia ha fallito l’accesso alle Final Four di Nations League al termine del doppio confronto con la Germania. Figuraccia evitata a Dortmund: dopo il 3-0 a fine primo tempo, gli azzurri sono riusciti a chiudere quanto meno sul 3-3. “Il secondo tempo è stato straordinario: si poteva anche vincerla. Da lì si parte” ha commentato Gasperini all’arrivo presso il Salone d’Onore del Coni per la cerimonia di consegna del Premio Bearzot, giunto alla 14a edizione.
L’allenatore dell’Atalanta, cui è stato assegnato il prestigioso riconoscimento organizzato dall’Unione Sportiva Acli con il patrocinio della Figc, confessa: “Allenatore la Nazionale piacerebbe a tutti, è la massima espressione per un allenatore”. Spalletti è avvisato: Gasp, che di recente ha annunciato che non rinnoverà il contratto con la Dea in scadenza nel 2026, si candida.
Roma in pressing: la risposta del tecnico dell’Atalanta
Non è un mistero, ormai. La Roma è sempre più in pressing su Gasperini: è lui l’uomo su cui intende puntare la proprietà giallorossa per dare il via a un nuovo (e si spera più fortunato) progetto. Il tecnico di Grugliasco prima dribbla la domanda, poi si lascia andare a una possibile apertura.
“C’è già Ranieri che è un grande allenatore” ha detto in un primo momento, salvo poi aggiungere: “È una piazza straordinaria con un pubblico straordinario. Lo ritengo un orgoglio essere accostato ai giallorossi, ma adesso preferisco navigare a vista e concentrarmi sull’Atalanta”.
Lotta scudetto e l’esonero di Thiago Motta
Gasp è consapevole che la sconfitta con l’Inter “ha complicato la situazione scudetto ma dobbiamo provare a raggiungere l’impossibile per far sognare i tifosi. Ci aspettano nove battaglie”. Poi ricorda che “sono a Bergamo da nove anni: c’è sempre un inizio e una fine, ma la parte più bella è il percorso fatto”.
Una domanda anche sulla decisione della Juventus, altro club cui è accostato, di esonerare Thiago Motta. “Gli sono affezionato. Spesso è l’allenatore a pagare in una sorta di gogna mediatica”.