Dopo che la Guardia di Finanza di Milano ha eseguito un’ordinanza di arresti domiciliari nei confronti dei cinque indagati nell’inchiesta relativa al calcio scommesse, che aveva coinvolto anche diversi giocatori di A, sono diventati pubblici i verbali resi ad aprile da Florenzi e Fagioli, che hanno riaperto il caso con nuove rivelazioni.
Fagioli chiama in causa Vlahovic
Stando a quanto deposto da Fagioli un aiuto per coprire i debiti che aveva contratto era arrivato dal compagno di squadra Vlahovic: “Ricordo che anche Vlahovic, che era un mio caro amico – si legge – quando giocavo con la Juventus aveva provveduto a versare un importo di 100mila euro per coprire i miei debiti senza acquistare alcun bene”. Poi l’ammissione: “Avevo un residuo di ulteriori 400 o 500 mila euro nel momento in cui sono stato convocato per gli interrogatori a Torino, da quel momento nessuno mi ha più sollecitato”.
Florenzi era rientrato nel tunnel
Anche Florenzi è stato ascoltato lo scorso aprile dai pm di Milano nell’ambito dell’inchiesta sulle scommesse clandestine. Il giocatore confessa una ricaduta: “Mi ero autoescluso da quelle legali perché giocavo troppo ma sono tornato nel vizio dopo un paio di mesi, quando ho avuto un grave infortunio”. L’ex Roma ha chiarito però di non aver mai scommesso sul calcio: “Ho fatto scommesse su altri sport come il tennis anche per questo motivo non sono stato sanzionato dalla Federazione. Non ho mai vinto giocando su quelle piattaforme illegali, le poche vincite andavano a compensare il debito, quindi non ho mai prelevato denaro, semmai avessi vinto non ho idea di come sarebbe avvenuto il pagamento, se con contanti o tramite orologi”.
L’accordo con Tonali
Florenzi ha parlato anche dei rapporti con Tommaso De Giacomo, ritenuto il gestore delle puntate, e con l’ex compagno di squadra Sandro Tonali, oggi al Newcastle, anche lui indagato. “Chiedevo a Sandro Tonali quanto desideravo e mi veniva caricato nel sito per giocare e quando poi perdevo sempre Sandro mi mandava la fattura e mi diceva come pagare“. Florenzi ha infine riferito di avere accumulato un debito da 300mila euro, poi mai saldato quando scoppiò lo scandalo.