Qualcuno forse non se l’aspettava? Ancora incidenti e tensioni all’esterno del Bentegodi, e non solo, a poche ore da Verona-Napoli. Accade puntualmente, del resto, quando si affrontano l’Hellas, squadra di casa, e gli azzurri. Non c’è rivalità più sentita in Italia, forse, di quella tra ultras scaligeri e partenopei. E anche stavolta, prima del match della nona giornata di Serie A in programma alle 15 di sabato 21 ottobre, si sono verificati scontri, a dispetto dell’alto numero di forze dell’ordine allertato per l’occasione.
- Verona-Napoli: scontri anche dopo il match
- Problemi anche in tribuna stampa: la denuncia del club azzurro
- Verona-Napoli, venduti 3200 biglietti per il settore ospiti
- Scontri tra tifosi tra i banchi del mercato fuori al Bentegodi
- Identificazione per 300 ultras del Napoli, Daspo per 36
Verona-Napoli: scontri anche dopo il match
Dopo gli scontri avvenuti prima della gara tra Verona e Napoli, momenti di tensione anche nel post-gara. I supporter azzurri hanno sfondato il cancello del settore ospiti e hanno fatto irruzione all’entrata della tangenziale per cercare il contatto con i tifosi del Verona che erano nel parcheggio. E’ stato fondamentale l’intervento da parte delle forze dell’ordine per riuscire a contenere gli ultras. E’ stato segnalato anche un lancio di fumogeni all’entrato della tangenziale dove in questo momento il traffico risulta paralizzato.
Problemi anche in tribuna stampa: la denuncia del club azzurro
I problemi però non sono stati circoscritti al “prima e dopo” la gara. Anche nel corso dei 90 minuti e all’interno dello Stadio Bengodi c’è stata grandissima tensione. Il Napoli ha denunciato alla Procura Federale il comportamento violento subito da un comportamento dello staff di Rudi Garcia in tribuna stampa.
Il collaboratore del tecnico francese, infatti, è stato fatto oggetto di lancio di oggetti e di liquidi vari (sono stati colpiti anche dei giornalisti) e il computer utilizzato per la rilevazione dei dati è fuori uso.
Verona-Napoli, venduti 3200 biglietti per il settore ospiti
Esattamente 3.223 i biglietti venduti ai tifosi ospiti per Verona, trasferta consentita anche ai residenti in Campania purché muniti di tessera del tifoso. Moltissimi i supporter azzurri provenienti dal Veneto e da varie località del nord, ma nutrito anche il contingente partito nella notte da Napoli centro. I primi incidenti si sono verificati proprio all’arrivo dei primi tifosi del Napoli in mattinata alla stazione di Porta Nuova. Come riporta L’Arena, quotidiano veronese, diversi ultrà azzurri sono stati portati in questura in seguito a intemperanze e scontri verbali tra il piazzale della stazione e viale Piave.
Scontri tra tifosi tra i banchi del mercato fuori al Bentegodi
L’intenzione dei supporter partenopei era quella di “sfilare” per il centro della città, intonando cori offensivi, accendendo fumogeni e facendo esplodere petardi. In alcuni casi il “piano” ha funzionato: diverse le auto in transito in zona Fiera fermate dagli ultras del Napoli, che per alcuni minuti hanno paralizzato il traffico. Allo stadio, invece, ci sono stati contatti intorno alle 10.30 tra tifosi ospiti e della formazione di casa, con un fitto lancio di lacrimogeni e bombe carta proprio nella zona del mercato, che si tiene puntualmente ogni sabato all’esterno del Bentegodi e che nessuno ha pensato di bloccare per l’occasione, visto l’eccezionale grado di pericolosità del match. Si è ipotizzato che la chiusura alle 12 bastasse.
Identificazione per 300 ultras del Napoli, Daspo per 36
L’alto numero di agenti, in divisa e in borghese, ha riportato la situazione alla normalità nel giro di una ventina di minuti. In base alle prime ricostruzioni, un gruppo di tifosi incappucciati ha cercato il contatto coi supporter locali nei pressi del settore ospiti. La polizia ha provveduto a bloccare 300 tifosi, tutti identificati in area Europa, piuttosto lontano dallo stadio. Trentasei quelli che, su ordine del questore, hanno dovuto lasciare subito Verona: si sono resi protagonisti della rissa e degli scontri in zona mercato e per loro è scattato subito il Daspo, il divieto di assistere a manifestazioni sportive. E intanto è tesa anche la situazione del campo in casa Napoli.