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Napoli, Garcia: "Mi avete mancato di rispetto, ora so chi sono i miei nemici"

Il tecnico azzurro replica alle critiche di queste settimane e chiede i tre punti nella sfida di Verona nonostante le assenze di Osimhen e Anguissa

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Che fossero solo pettegolezzi quelli legati all’incontro tra Conte e De Laurentiis non l’ha creduto neanche lui: Rudi Garcia è uomo di mondo, sa come vanno le cose nel calcio, e fa finta di chiudere un occhio e tapparsi le orecchie. Unico sistema per non farsi travolgere dalle critiche della piazza e dai rumours sull’esonero. Il tecnico francese ha letto di tutto dal giorno del ko con la Fiorentina ad oggi, due settimane sulla graticola appeso ad un filo. Poi la decisione del presidente di lasciarlo (almeno per ora) al suo posto. Domani si torna in campo, a Verona, e per il tecnico del Napoli da lì passa l’unica risposta possibile.

Garcia accusa: “Mi avete mancato di rispetto”

Limita a un lungo monologo la questione esonero e critiche il tecnico francese: “Sono sereno e tranquillo. Dico questo perché se rispondo con carattere non interpretiate come segno di nervosismo, dire che non ho apprezzato il dopo-Fiorentina è dire poco, è stata una mancanza di rispetto nei miei confronti. Ringrazio quei giornalisti e quei tanti tifosi che mi hanno sostenuto.

Non dico che abbiamo fatto tutto bene ma neanche che abbiamo fatto tutto male, ho visto critiche sproporzionate. Quello che conta però è il mio rapporto con staff, squadra e dirigenti, ho avuto il sostegno del presidente. Non nascondo di avere le mie responsabilità ma sono deluso, pensavo di avere un atteggiamento più collaborativo, dovrà rivedere il mio modo di fare. Ora so chi sono i miei amici e chi i miei nemici”

Due assenze pesanti per il Napoli ma Garcia ha i sostituti

Mancheranno Osimhen ed Anguissa: “Non mi lamento, ho le alternative. Ho altre due punte centrali, diverse tra loro, e li posso usare in momenti diversi delle partite. Con Simeone e Raspadori siamo coperti in attacco, li vedremo tutti e due in campo in queste prossime due partite insieme o no, diverso il discorso a centrocampo. Abbiamo preso Cajuste per fare concorrenza o da vice ad Anguissa e giocherà lui”.

Massima stima per il Verona: “Dovremo essere bravi nel gioco con la palla e senza palla, il Verona segna poco ma prende anche pochi gol. Qui non c’è però tutto da cambiare, stiamo lavorando, studiamo gli avversari e sia in video che in campo ci esercitiamo sulle caratteristiche dei rivali. Le scommesse? Oggi non voglio rispondere, non è il caso di parlarne adesso, oggi parlo solo del Verona. Dovrebbe recuperare Rrahmani: “Potremmo vederlolo dal 1′, gli manca solo minutaggio, può giocare o con Natan o con Ostigard”.

La precisazione di De Laurentiis

A fine conferenza è intervenuto anche De Laurentiis, che era presente in sala: “Quello che fa rabbia è leggere cose inventate, spero sempre che le cose cambino, qui non si tratta di dire chi è buono o chi è cattivo”.

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