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Da Ignoffo a Corrent, che fine hanno fatto quelli del Napoli in C

Oggi il Napoli è reduce da uno Scudetto magnifico, ma gli anni della serie C non sono così lontani: chi sono e che cosa fanno i giocatori di quella squadra

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“Hanno una faccia che buca lo schermo, mi piacerebbe vederli in un film”. Era l’estate del 2004 quando Aurelio De Laurentiis rilevò il Napoli – che era fallito – dai tribunali per iscriverlo in serie C con la provvisoria denominazione di Napoli Soccer. Il dg Pierpaolo Marino dovette improvvisare la campagna acquisti in pochissime settimane, quando la squadra – affidata a Ventura – aveva pochi palloni, poche magliette e neanche un campo di allenamento decente.

Dopo i primi arrivi De Laurentiis però benedisse quel gruppo raccattato un po’ qua e un po’ la in cui il solo Pampa Sosa aveva un nome di rilievo. Sono passati 17 anni e oggi il Napoli è reduce da unno Scudetto magnifico, partecipa alle coppe europee e si è preso tante soddisfazioni. Ma che fine hanno fatto “quelli della serie C”?

Ignoffo da terzino ad allenatore tra i dilettanti

Chi ricorda Ignoffo? Non portò benissimo il suo arrivo a Napoli giacché detiene il singolare record di play-off persi in sei stagioni consecutive dal 2004-2005 al 2009-2010 rispettivamente con: Napoli, Salernitana, Foggia e Benevento. La sua carriera si è svolta esclusivamente in Serie C, con l’eccezione della stagione 2003-2004, quando ha disputato 14 incontri in Serie A con la maglia del Perugia. Lasciato il calcio giocato, approda nei Giovanissimi del Benevento.

Nel 2016 gli viene affidata dalla società sannita la panchina della formazione giovanile primavera. Nel 2017 assume la carica di allenatore del Palermo Under 17 poi diviene il tecnico dell’Avellino, coadiuvato da Daniele Cinelli. Viene esonerato il 16 ottobre. Nel 2020 viene ufficializzato come nuovo tecnico del Siracusa, formazione di Eccellenza. Il 18 agosto 2021 subentra a Francesco Cozza sulla panchina del San Luca, Club calabrese di serie D.

Bonomi dalla difesa azzurra allo scandalo scommesse

Altro difensore di peso fu Bonomi che però è tornato a far parlare di sé per motivi meno nobili: nel 2013 viene deferito dalla Procura Federale riguardo allo scandalo che lo vede protagonista ai tempi in cui giocava al Bari per alcune partite truccate che lo vedono coinvolto e viene condannato in primo grado dalla Commissione Disciplinare Nazionale della FIGC a 3 anni e 6 mesi di squalifica.

Pena confermata, poi, anche in appello ma nell’ottobre 2015 la seconda sezione penale della Corte d’appello di Bari lo ha assolto “per non aver commesso il fatto”. Con Sheva è stato collaboratore tecnico del Genoa. A 50 anni precisi l’ex difensore cremonese, ora gestisce con un socio dei ristoranti sulla Riviera.

Giubilato, direttore sportivo e imprenditore

Sempre in difesa divenne un idolo della curva Giubilato. Dopo aver smesso, ha fatto il ds della Salernitana nel 2013. Nell’estate 2016 viene nominato coordinatore tecnico del settore giovanile della Casertana dall’allora presidente Luca Tilia, ma in seguito al riassetto societario che ha portato alla presidenza Giuseppe D’Agostino non viene confermato e nel dicembre dello stesso anno lascia i rossoblù. Il 18 gennaio 2019 viene assunto dal Santarcangelo come Direttore Sportivo.

Corrent e la carriera da allenatore

Indimenticabile in quel Napoli di serie C anche Corrent che è diventato allenatore: nel 2014 guida la squadra juniores dell’Albaronco, formazione veneta di Prima Categoria. Nel 2016 viene scelto da Fabio Pecchia come suo vice alla guida dell’Hellas Verona. Nel luglio 2019 gli viene affidata la guida della formazione primavera.

Nell’annata 2020-2021, invece, Corrent riesce a condurre i giovani scaligeri alla vittoria del proprio girone e, di conseguenza, alla promozione in Primavera 1. Quindi, nella stagione seguente, la sua squadra conquista la salvezza, concludendo al nono posto. Il 25 maggio 2022 Corrent viene ufficialmente ingaggiato dal Mantova, in Serie C, andando così a sostituire Maurizio Lauro e a ricoprire il suo primo incarico alla guida di una prima squadra. Almeno inizialmente, la scelta viene criticata da una parte della tifoseria locale, soprattutto per ragioni campanilistiche: infatti sia le città, sia le rispettive squadre di Mantova e Verona sono assolutamente rivali.

Dopo un campionato altalenante, viene esonerato il 20 febbraio 2023, a seguito di una pesante sconfitta per 2-6 in casa con il LR Vicenza, con la squadra al 17º posto in classifica.

Il presente di Varricchio

Infine “Picchio” Varricchio – storico un suo gol al 91’ alla Vis Pesaro con la maglia azzurra – Al termine della stagione 2013-2014, appende gli scarpini al chiodo, diventando allenatore della formazione Berretti della SPAL, carica che ha ricoperto fino al 2016.

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