Per il Napoli è il momento della festa. La squadra di Luciano Spalletti conquista in maniera ufficiale lo scudetto con la consegna della Coppa e la premiazione della squadra. Ma per il Maradona è una serata lunghissima visto che dopo il match e la premiazione è il momento di una lunga feste di musica e parole.
- Napoli, la festa comincia con Siani e James Senese
- Napoli, al Maradona: anche Silvio Orlando e Emma
- Napoli ricorda i suoi grandi artisti: Troisi e Pino Daniele
- Napoli, non mancano le critiche per la festa scudetto
- Napoli, le lacrime di Lozano in campo con la moglie
- Napoli, la “Osimobile” compare tra le strade della città
Napoli, la festa comincia con Siani e James Senese
Una serata di festa e di musica quella che va in scena allo stadio Maradona. Dopo la premiazione dei giocatori, c’è spazio per le risate e per la musica a cominciare dalle note dello splendido sassofono di James Senese. A dare il via alla festa ci ha pensato il comico napoletano Alessandro Siani che ha subito intonato un coro per Diego Armando Maradona. Poi spazio anche ai ritmi di Tullio De Piscopo e alla voce della bravissima Arisa sulle note di “Era de maggio”.
Napoli, al Maradona: anche Silvio Orlando e Emma
Sul palco approntato per la festa scudetto del Napoli sale anche l’attore Silvio Orlando che nella serie “The Young Pope” di Sorrentino ha interpretato un cardinale tifosissimo del Napoli e poi spazio alla voce di Emma che si lancia sulle note di “Napul’è” di Pino Daniele. A completare la festa sul terreno di gioco sono tornati anche i giocatori del Napoli e il tecnico Luciano Spalletti che hanno insieme a Nino D’Angelo hanno cantato e ballato sulle note di “Napoli”, diventato inno ufficiale della squadra. Tra i momenti più divertenti della serata c’è stato senza dubbio quello che ha visto come protagonista Clementino che ha fatto ballare il pubblico dello Stadio Maradona ed ha improvvisato un freestyle tirando in ballo tutti i giocatori del Napoli.
Napoli ricorda i suoi grandi artisti: Troisi e Pino Daniele
Allo stadio del Maradona va in scena una festa per lo scudetto che vede la presenza sul palco di tanti artisti napoletani che sono stati una presenza costante nella scena musicale e culturale della città di questi anni. Ma è anche l’occasione per ricordare chi non c’è più come Pino Daniele: “James Senese e Tullio De Piscopo mi fanno pensare che stasera più di ogni altra ci sarebbe dovuto essere anche Pino Daniele. Questa festa è anche un po’ sua”.
Sui social un pensiero vola anche a Massimo Troisi, scomparso proprio il 4 giugno di 29 anni fa e che di Napoli è uno dei grandi simboli: “Oggi a 29 anni dalla sua scomparsa festeggiamo il terzo scudetto – scrive Ste – anche questo deve essere un segno di questa stagione magica”.
Napoli, non mancano le critiche per la festa scudetto
La serata scorre via con pochi momenti che esaltano davvero i tifosi presenti allo stadio e sui social non mancano le critiche per una festa che sembra far fatica a trovare il ritmo giusto. “Questa serata ha talmente ritmo che praticamente lo stadio in questo momento è morto”. Anche per Siani arriva qualche critica: “Ormai è diventato una caricatura – scrive Giulio – fa sempre le stesse battute”.
Napoli, le lacrime di Lozano in campo con la moglie
Prima la premiazione della squadra con la coppa alzata al cielo da capitan Giovanni Di Lorenzo. I giocatori del Napoli si sono goduti il momento della festa, con baci di rito alla coppa e selfie. Ma per i giocatori azzurri è stata anche l’occasione per celebrare insieme alle proprie famiglie e tra le immagini su cui hanno indugiato maggiormente le telecamere sono state quelle relative a Hirving Lozano: il messicano in compagnia della moglie era visibilmente emozionato ed ha pianto mentre il resto della squadra festeggiava.
Napoli, la “Osimobile” compare tra le strade della città
Prima della gara con la Sampdoria, Napoli si veste a festa. Tantissimi i tifosi per le strade della città e non è passata inosservata anche l’ultima trovata dei tifosi partenopei: la Osimbile. Tra le via vicine allo stadio ha fatto scalpore, un furgoncino dipinto di azzurro con tanto di mascherina alla Osimhen sulla parte frontale.