Bullizzata, schernita, criticata anche per le sue scelte estetiche senza alcuna rilevanza sul piano tennistico: Serena Williams – la più grande tennista dell’era contemporanea – ha segnato un’epoca, l’ha rivoluzionata insieme a sua sorella Venus e ha saputo tramutare il tennis in altro, attribuendo un valore sociale allo sport elitario per definizione.
Ha saputo vincere un torneo del Grande Slam incinta di Olimpia, la sua prima figlia, e oggi annuncia la sua seconda gravidanza nella fase più particolare del suo lungo addio.
- Serena Williams e il lungo addio al tennis
- Un anno fa l'ultimo proclama sul futuro
- La celebrazione dell'organizzazione degli US Open
Serena Williams e il lungo addio al tennis
La parola ritiro non l’ha ancora mai pronunciata, per davvero, ma è come se fosse così. Ma più delle dichiarazioni pubbliche, incerte nel suo caso, contano le iscrizioni ai tornei nel tennis. E ora con l’annuncio che sta aspettando a 41 anni il suo secondo figlio, possiamo affermare con una certa disinvoltura che il suo addio è concreto, vero, definitivo. Serena Williams è e rimane la più importante tennista sul campo con i suoi 23 titoli dello Slam vinti, 73 torni conquistati in carriera complessivamente e una carriera irripetibile.
Ora è in attesa del secondo figlio dal marito, l’imprenditore digitale e internet visionary Alexis Ohanian, che ha fondato a suo tempo Reddit e si è avventurato più di recente in altre imprese.
Ad annunciare la nuova gravidanza un post su Instagram con il quale Serena si mostra con il pancione e descrive le sensazioni familiari, a questo punto della sua carriera. Williams ha annunciato la notizia condividendo un carosello di foto di lei e Ohanian: una la mostra con la mano sull’addome, un gesto di tenerezza. In un altro post si spiega anche che Olympia non vede l’ora di diventare una sorella maggiore.
Un anno fa l’ultimo proclama sul futuro
Un anno fa aveva manifestato, quando le indiscrezioni sull’addio era notevoli e di peso, che le sarebbe piaciuto allargare la famiglia. Una dichiarazione da leggere in quel particolare momento dello strappo.
Serena Williams aveva vinto la prima partita del suo ultimo torneo, supera Danka Kovinic, numero 80 del ranking, con un doppio 6-3, e diventa la quarta giocatrice di sempre, nell’era degli Open, ad aver vinto almeno una partita da minorenne, nella decade dei venti, trenta e quaranta. Prima di lei c’erano riuscite solo la sorella Venus, Martina Navratilova e la giapponese Kimiko Date. Insomma, l’ennesimo record per la tennista più grande di sempre.
Serena Williams agli US Open
La celebrazione dell’organizzazione degli US Open
Per la sua ultima agli US Open c’era un mondo politico che continua a esserle grato: tra il pubblico l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton, l’attore Hugh Jackman, il regista Spike Lee, il pugile Mike Tyson e il sindaco di New York Eric Adams. Un mondo trasversale, extra tennistico, che riflette ciò che Serena ha dato e continua a tributare alla comunità afroamericana e allo sport. E ovviamente alla politica.
L’organizzazione degli Us Open le aveva tributato una post celebrazione, con il saluto di Billie Jean King, la campionessa per definizione che l’ha ringraziato per il suo “tennis straordinario” e per “aver rappresentato un modello di inclusione”, come “leader” per le donne afroamericane. “Hai giocato sempre senza paura – ha aggiunto – e hai sognato in grande, e sai una cosa? Sei solo all’inizio”. Un invito che Serena deve aver accolto per quanto detto, poi.
“Amo questo sport, è stata una scelta difficile, ma a un certo punto pensi anche che c’è la famiglia”. A poca distanza, il marito Alexis Ohanian e la figlia di cinque anni, Alexis Olympia, vestita come la madre, e desiderosa di una sorellina.
“Diciamo – ha aggiunto la campionessa – che è più dura smettere che continuare, per questo è una decisione che fa al caso mio. Ora comincia la Serena due punto zero”.
Riservandosi così un lusso priceless, senza prezzo, ovvero quello di scegliere e di rivedere le proprie scelte in base all’evolversi degli eventi e sulle proprie valutazione a prescindere da quanto sostengono e dicono gli altri. Chissà ora che affronta una nuova gravidanza che cosa deciderà di fare.