Un derby è sempre un derby, che sia campionato, amichevole o coppa Italia come stasera, è una partita sempre molto sentita. E come tutti i big match, sono tanti i ricordi che affiorano nella mente di chi di derby ne ha giocati un pò…esattamente come Serginho, terzino sinistro del Milan per ben nove stagioni consecutive. Il pensiero non può non tornare alla stracittadina del 2001, la notte magica di Gianni Comandini in cui il brasiliano, tra un goal e un assist, diventò semplicemente inarrestabile.
Oggi Serginho vive in Brasile e fa l’agente. La ‘Gazzetta dello Sport’ lo ha intervistato e dalle parole dell’ex terzino si capisce che segue ancora con passione il suo vecchio Milan: “Test Scudetto? Sì. Il distacco in classifica è minimo e gli effetti di un derby non vanno sottovalutati. Ma vinciamo noi… Milan attrezzato per vincere il campionato? Loro hanno più esperienza. Ma lo Scudetto si vince ogni domenica, e il Milan è la squadra con più equilibrio e continuità. E ha fame di successi”.
Pioli ha un terzino volante come lo era Serginho: Theo Hernandez. “In Europa vedete esterni migliori di lui? Io no… Se avrebbe fatto panchina con me? Difficile, sono epoche diverse. Forse io ero più tecnico, ma lui ha il fisico: un mostro. Ci saremmo alternati, con Maldini più indietro”.