Il proprietario del Milan, Gerry Cardinale, si è espresso con fiducia dopo la notevole prestazione dei rossoneri contro il Rennes in Europa League, rilasciando un’intervista esclusiva al Corriere della Sera. Tanti i tempi toccati dal numero uno della RedBird, dai suoi obiettivi personali alle prospettive per il club lombardo, gettando luce anche sulla questione del nuovo stadio e sulla possibile acquisizione del club da parte di fondi sauditi.
- Cardinale: "Resto qui, ho un lavoro da fare"
- La questione Stadio e il buon risultato con il Rennes
- Cardinale: "Pioli? Non licenzio tanto per cambiare"
Cardinale: “Resto qui, ho un lavoro da fare”
Gerry Cardinale ha voluto subito far chiarezza proprio sulle voci riguardo l’interesse degli arabi a voler rilevare il Milan:
Voglio essere categorico: è completamente falso. Sono qui per starci a lungo, ho un lavoro da fare. Mi sono impegnato per riportare i rossoneri in cima alla Serie A e all’Europa, non voglio fermarmi a questo.
Il proprietario del club lombardo ha proseguito:
Mi dispiace per i tifosi, perchè vengono indotti a pensare un’instabilità che non c’è. Io non mi lascio distrarre e resto concentrato sul da farsi. Si prenda ad esempio la storia del vendor loan sottocritto con Elliott. Sono io che l’ho voluto perchè ha svolto un gran lavoro, nessuno mi ha costretto. Si può essere in disaccordo con le mie strategie, ma non inventarle. Sono un esperto di corporate finance e supporre che dopo 18 mesi io stia incontrando difficoltà è privo di fondamento. Sarebbe meglio parlare su come riportare la Serie A a un campionato di riferimento o anche all’importanza degli stadi moderni.
La questione Stadio e il buon risultato con il Rennes
Gerry Cardinale, nel corso dell’intervista, si è espresso riguardo il progetto del nuovo stadio. Il primo passo è stato quello di aver acquistato i terreni di San Donato:
Sono molto soddisfatto dei progressi che stiamo facendo per arrivare a costruire il primo nuovo stadio in Italia dal 2011 e con 70mila posti. San Siro? Non credo che lo riconsidereremo, ma ogni opzione merita attenzione.
Uno sguardo è stato rivolto anche agli obiettivi della RedBird:
Ho un ufficio a Dubai, uno ad Abu Dhabi e ne sto aprendo uno a Riad. La società ha molti intereressi in questi Paesi.
E riguardo la vittoria contro il Rennes:
Sono soddisfatto per quanto visto. Partite così danno tanta fiducia ai giocatori. Nonostante i tanti nuovi innesti il gruppo sta facendo passi in avanti.
Cardinale: “Pioli? Non licenzio tanto per cambiare”
Sguardo ai risultati, è emerso un certo malcontento per il distacco dalla vetta della classifica, oltre all’uscita dalla Champions. Una situazione che ha fatto sorgere dubbi sul futuro di Pioli. Cardinale fa chiarezza:
Abbiamo cambiato molte cose all’interno della squadra e ci vuole tempo per creare un team coeso. Siamo in crescita e vicini al secondo posto. Questo è merito dei giocatori, dello staff e dell’allenatore.
E riguardo il rendimento stagionale:
Sarò contento quando vinceremo la Champions. Ma se non si è soddisfatti in un determinato periodo non si traduce necessariamente nel licenziare l’allenatore. Pioli sta facendo un buon lavoro in una situazione non facile e con una squadra molto rinnovata. Non “licenzio” qualcuno tanto per cambiare qualcosa. Il campionato è ancora lungo e può succedere di tutto. Bisogna migliorare in tante cose, ad esempio con gli infortuni. Tutti, a partire da me, devono fare un lavoro migliore. Ma io non mi licenzierò, sarò qui per tanto tempo. Nessuno vuole vincere più di me.