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Milan-Inter 1-1 pagelle: De Vrij al 93' strozza l'urlo di gioia rossonero, derby spettacolo

I top e flop: resistono le difese con Tomori e Pavlovic che si rendono insuperabili. Bene Lautaro nonostante le due reti annullate. Pali di Bisseck, Thuram e Dumfries.

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sulle interviste ai grandi protagonisti

E’ il 93′ quando il mancino di De Vrij supera un Maignan immenso sino a quel momento e regala un pareggio che sembrava insperato all’Inter nel derby. Finisce 1-1 tra mille emozioni e un’incredibile delusione rossonera nel finale. L’Inter vede il Diavolo ogni qualvolta incrocia i cugini del Milan e per la terza volta di fila in stagione non riesce a battere i cugini ma evita allo scadere un ko che sarebbe stato immeritato.

La squadra di Inzaghi “resuscita” una formazione che sembrava a pezzi, tra veleni interni e addii pesanti, ne viene fuori una gara equilibrata, sbloccata da un gol di Reijnders allo scadere del primo tempo e in cui non c’è mai un attimo di sosta. L’Inter conta i pali colpiti (tre), i gol annullati (tre, tutti giustamente) e un rigore negato per fallo di Pavlovic su Thuram e festeggia un pari che vale tanto nonostante tutto.

Il Milan ha saputo ribattere colpo su colpo alle folate impetuose dei rivali, ha saputo difendersi con i denti e le unghie e ha ritrovato anche la grinta e l’apporto di senatori in crisi, Theo su tutti ma si mangia le mani per una vittoria che sentiva in tasca. L’Inter è ora a -2 dal Napoli che deve giocare a Roma e aspetta il recupero di giovedì con la Fiorentina al Franchi. Il Milan sale a 35 punti.

Milan-Inter, la chiave tattica del derby

L’Inter si schiera in campo con il solito 3-5-2. Inzaghi schiera Calhanoglu dal primo minuto; in difesa De Vrij è confermato ancora titolare ed è coadiuvato da Pavard e Bastoni. Confermato anche il tandem offensivo formato da Lautaro e Thuram.

Milan in campo con il 4-2-3-1. Tra le scelte di Conceicao c’è Walker dal 1′ (al suo esordio con i rossoneri); in avanti c’è Abraham supportato da Pulisic, Reijnders e Leao. In mediana gioca Musah al posto dello squalificato Fofana. Confermati Pavlovic e Tomori in difesa.

Nel secondo tempo il Milan si schiera con il 4-4-2 in fase di non possesso per tentare di eguagliare la densità degli avversari a centrocampo. L’Inter tenta di costruire il gioco dal basso e di giocare tra le linee avversarie. I rossoneri, invece, si concentrano maggiormente nelle ripartenze in contropiede.

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Milan-Inter, curiosità: Galliani torna a San Siro per il derby

Un ritorno speciale a San Siro per il derby. In occasione di Milan-Inter c’è Adriano Galliani in tribuna. L’attuale AD del Monza è stato intercettato da Sky Sport prima della gara: “Non vengo solo per il derby… 31 anni di Milan sono tanti, ma non c’è nessun pronostico da fare”.

A Galliani è stato poi chiesto cosa ne pensasse di Gimenez al Milan. Spiega l’AD del Monza: “Beh oggi non c’è. Ma è un attaccante forte e faccio i complimenti al Milan che l’ha preso”.

Galliani ha poi spiegato la situazione di Camarda al Monza che sembrava un affare fatto: “Il mio amico Ibra, dopo che eravamo d’accordo, con grande affetto e grande simpatia continua a chiamarmi capo, dice che per il percorso del ragazzo era meglio rimanere al Milan. Non ho potuto fare altro che accettarlo”.

Milan-Inter: Ibra-boss saluta Morata e accoglie Gimenez

“Gimenez? Forte come Zlatan.” Ibrahimovic versione boss interviene a DAZN nel corso del pre-gara di DAZN e commenta così la settimana particolare di mercato: “Abbiamo fatto il nostro, rinforzando la squadra. Siamo soddisfatti.”

Ibra ha poi aggiunto su Gimenez: “E’ di un altro livello. A luglio non c’era possibilità, ora sì e abbiamo fatto un grande investimento. Le situazioni sono dinamiche. Se le cose non vanno bene, devi trovare le soluzioni per cambiare. Bisogna avere continuità, se non ce l’hai devi trovare il modo di averla. Se al Milan non porti i risultati, devi trovare il modo di farlo”.”.

Ed infine Ibrahimovic ha salutato Morata: “Prima di tutto Alvaro è una grande persona e un grande giocatore, gli auguro il meglio. Alcune storie per varie situazioni non fanno “clic”. Più di questo non dico. Gimenez l’abbiamo seguito per tanti mesi, ci abbiamo provato anche in estate ma era un’altra situazione. È pronto, l’ho visto dal vivo ed è carico, ha tanta voglia di cominciare. Siamo tutti carichi”.

Milan-Inter, il derby non ha avuto coreografie: i motivi

Milan-Inter, un derby senza coreografie. Ma cosa è successo nel pre-gara e soprattutto come mai San Siro non ha accolto le milanesi con le solite coreografie? Il derby di Milano si è aperto senza il solito spettacolo sugli spalti, da sempre protagonisti con disegni e immagini speciali in occasione dei derby. La risposta è semplice: sono state vietate dalla Digos. Il motivo è dovuto all’inchiesta “Doppia Curva” dello scorso settembre, che ha portato all’arresto di 19 capi ultras delle due curve.

La Curva Sud rossonera, per questa partita, ha interrotto lo sciopero del tifo ma resta senza bandiere (presenti invece nella curva Nord) per protesta nei confronti del club.

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Le pagelle del Milan

  • Maignan 6. A inizio ripresa salva su Lautaro ed evita il possibile gol del pareggio.
  • Walker 6. Buona prestazione dal punto di vista fisico, nel secondo tempo si abbassa maggiormente per contenere Dimarco con l’aiuto di Jimenez in sovrapposizione difensiva.
  • Tomori 6.5. Resiste alla fisicità di Thuram, abile ed intuitivo nelle chiusure difensive. Non attento in occasione del colpo di testa in area di Bisseck, impattato sul palo. Chiude in crescendo la gara con interventi magistrali.
  • Pavlovic 6.5. Cresce nel secondo tempo quando domina in fase difensiva negli anticipi sugli avversari.
  • Hernandez 5.5. Nel secondo tempo si compatta al massimo nella linea difensiva a quattro senza spingere più in fase di ripartenza.
  • Musah 6. Nel secondo tempo retrocede in posizione di mediano. Terracciano sv. (dal 78′).
  • Bennacer 5.5. Lento in fase di interdizione, poco brillante in fase di costruzione. Jimenez 6 (dal 45′ 2T). Gioca in posizione di mezzala destra, accompagna la spinta dei rossoneri in fase offensiva.
  • Reijnders 7. Tap-in vincente al 45′ del primo tempo: si inserisce area in una situazione di contropiede, brucia sul tempo Calhanoglu e mette a segno la rete del vantaggio rossonero con un destro sotto al sette.
  • Pulisic 6. Abile nelle giocate sulla trequarti ma timido e non decisivo sotto rete. Chukwueze sv. (dall’85’).
  • Abraham 6. Recupera una palla a centrocampo al 45′ e da lì scaturisce un contropiede che porta al vantaggio rossonero. Camarda 6 (dal 78′). Nel finale di gara prova a sorprendere Sommer con un pallonetto.
  • Leao 5.5. Sbaglia molti appoggi facili ed alcuni movimenti in fase offensiva. Non brilla nei dribbling e negli inserimenti in area. Gabbia sv. (dall’ 85′).

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Le pagelle dell’Inter

  • Sommer 5.5. Non respinge adeguatamente nell’occasione del vantaggio rossonero. Presenza 828 in carriera quest’oggi.
  • Pavard 6.5. Superiore a Leao nei duelli: al termine del primo tempo salva una possibile palla gol per il Milan proprio su inserimento in profondità di Leao, chiuso in modo provvidenziale. Bisseck 6 (dal 62′ 2T). Inzaghi lo inserisce per aumentare la fisicità in fase difensiva. Colpisce un palo su colpo di testa in area al 66′.
  • De Vrij 7.5. Ha completato il maggior numero di contrasti (70) nella partita. Trova la rete del pareggio grazie all’assist ravvicinato di Zalewski che in area gli serve di petto la palla per battere Maignan.
  • Bastoni 5.5. Non brilla in fase difensiva, cala di intensità nel secondo tempo e soffre su Pulisic. Carlos Augusto 6 (dal 62′ 2T).
  • Dumfries 6. Guardingo nel contenimento difensivo su Leao. Poca qualità nelle ripartenze. Colpisce un palo al 90′.
  • Barella 6.5. Si inserisce ripetutamente nell’area avversaria in fase offensiva: serve un assist per Lautaro, gol poi annullato per fuorigioco del centrocampista italiano.
  • Calhanoglu 5.5. In ritardo nella marcatura su Reijnders in occasione del vantaggio rossonero. Zielinski 6 (dal 62′ 2T).
  • Mkhitaryan 6. Si aggiunge alla manovra offensiva sfruttando gli spazi lasciati dal Milan tra le linee. Frattesi 6 (dal 76′ 2T).
  • Dimarco 5.5. Soffre il raddoppio in marcatura di Pulisic e Musah. Zalewski 7 (dal 76′). Confeziona un assist che vale il pareggio per i nerazzurri al 92′.
  • Thuram 6. Da centravanti sinistro dialoga con Dimarco e Mkhitaryan per rendersi pericoloso in avanti. Fa a sportellate con Tomori. Colpisce un palo all’ 81′ (sempre da calcio d’angolo come Bisseck).
  • Lautaro Martinez 6.5. Due gol annullati: al 32′ aveva realizzato la rete del vantaggio su un assist di Barella, rete poi non convalidato per fuorigioco; al 64′ altra rete annullata per fallo in attacco di Dumfries.

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