La svolta è ora ufficiale. In caso di arrivo a pari punti tra due squadre in testa alla classifica non si guarderà più ai risultati negli scontri diretti o alla differenza reti. Per l’assegnazione dello Scudetto ci sarà uno spareggio, come approvato dalla FIGC nel Consiglio Federale di martedì 28 giugno. Si tratterà di una sfida secca, senza tempi supplementari in caso di parità dopo i primi 90′, ma con i calci di rigore. Qualora le squadre a pari punti fossero tre, la classifica avulsa determinerebbe le due partecipanti allo spareggio.
La FIGC ha poi reso definitiva la regola delle cinque sostituzioni, che diventeranno sei nelle partite con tempi supplementari. Norma che era stata introdotta nel 2020 alla ripartenza della Serie A dopo il lockdown. Ufficializzate inoltre le date della prossima stagione, con il massimo campionato che come noto inizierà nel weekend del 13 e 14 agosto per finire in quello del 3 e 4 giugno. Torneo che si fermerà il 13 novembre per il Mondiale in Qatar, per poi ripartire il 4 gennaio.
Finora soltanto una volta lo Scudetto in Italia è stato assegnato tramite uno spareggio. Nella stagione 1963-1964 ci fu la sfida fra Bologna e Inter. Si imposero i rossoblù con un 2-0 sui nerazzurri di Helenio Herrera, campioni d’Europa solo qualche giorno prima.