Mentre è ancora viva la polemica per gli assembramenti creati in Piazza Duomo dai tifosi dell’Inter in festa per la conquista dello scudetto e mentre c’è apprensione in vista del possibile bis di sabato prossimo quando la squadra di Conte giocherà in casa contro la Sampdoria, le istituzioni politiche e calcistiche italiane stanno valutando la possibilità di far giocare le ultime due giornate con una parziale riapertura degli stadi.
Ad anticipare la notizia è stato Andrea Costa, sottosegretario al Ministero della Salute con delega allo Sport, ai microfoni di Radio Punto Nuovo, rispondendo proprio a una domanda relativa ai festeggiamenti dei tifosi dell’Inter nella giornata di domenica 2 maggio: “Ritengo sia più facile controllare 1.000 persone in uno stadio che in una piazza, quindi stiamo riflettendo sulla possibilità di aprire gli impianti anche per le ultime due giornate di campionato”.
“Le istituzioni locali avrebbero dovuto fare qualche controllo in più per evitare i 30 mila tifosi dell’Inter a Piazza Duomo per la festa scudetto. Era prevedibile che tante persone si sarebbero riversate in strada – ha proseguito Costa in merito a quanto successo domenica a Milano – Ci vuole tanto senso responsabilità da parte dei cittadini, altrimenti rischiamo di rovinare tutto quello che è stato fatto finora per contenere il Covid“.
Lo stesso Costa aveva anticipato la decisione di far giocare a porte aperte, con una capienza massima del 20%, la finale di Coppa Italia tra Atalanta e Juventus in programma il 19 maggio a Reggio Emilia
Per quanto riguarda il campionato i tempi sono ovviamente stretti pensando che le ultime due giornate sono in programma per il 16 e il 23 maggio.
Il cronoprogramma è già stato stilato: “Giovedì mi incontrerò con il presidente Dal Pino, dobbiamo valutare giorno per giorno i dati, nella speranza di poter tornare al più presto alla normalità” ha concluso Costa.