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Foggia, ex Iemmello minacciato di morte prima del rigore: lo sfogo

Scene di ordinaria follia in campo tra Foggia e Catanzaro: l'ex Iemmello minacciato dagli ultras e difeso dai compagni, costretto a uscire dal campo in lacrime e scortato dalla Digos

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Foggia, ex Iemmello minacciato di morte prima del rigore: lo sfogo Fonte: Getty Images

Quanto accaduto nel posticipo della trentacinquesima giornata del girone C di serie C, non può essere che essere stigmatizzato. Il Catanzaro, in un match delicatissimo, ha travolto il Foggia, espugnando lo Zaccheria con il risultato eloquente di 6-2; tre punti che catapultano i giallorossi al terzo posto e che lasciano invece il Foggia all’ottavo posto a quota 48.

Ma non è di questo, o almeno solo di questa vittoria gonfia, piena che intendiamo concentrare l’attenzione. A metà del secondo tempo, un tifoso foggiano è entrato in campo per schiaffeggiare il giallorosso Iemmello, autore di una doppietta, con l’arbitro costretto a sospendere la partita. Scene di ordinaria follia, una iperbole incontrollabile di incontrollata violenza.

Follia a Foggia: che cosa è accaduto contro il Catanzaro

Eppure il match non era partito male, per il Foggia: al 6′ vantaggio dei pugliesi e rossoneri avanti. Reazione immediata del Catanzaro che un minuto dopo pareggiano: palla di Sounas per Iemmello che rimette tutto in equilibrio. I calabresi al 25′ sorpassano: Sounas suggerisce per Biasci in area che va al tiro, il portiere respinge, ma sulla ribattuta lo stesso Biasci mette in rete il 2-1.

La tensione cresce e anche in campo si palesa: espulsione di Sciacca per un fallo su Biasci, rossoneri in 10. Ne approfitta il Catanzaro che al 39′ realizza anche il terzo gol con Vandeputte dopo un azione personale. Ma gli ospiti chiudono la frazione col poker di Iemmello e il risultato segna 4-1, per il Catanzaro. Nella ripresa il Foggia prova a reagire ma subisce il quinto gol da Bisci: è in questo momento che si consuma una scena raccapricciante.

L’aggressione a Iemmello

Secondo quanto ricostruito da Repubblica, alcuni presunti tifosi sono entrati sul terreno di gioco dello “Zaccheria” in cerca di Pietro Iemmello. Invasioni di campo, insulti, tentate aggressioni, lancio di fumogeni e bottigliette.

I teppisti sono stati bloccati appena in tempo, mentre i compagni di squadra facevano muro intorno al centravanti. Minacciato addirittura di morte, avrebbero indicato la gola in modo inequivocabile; lo hanno accerchiato e tentato di schiaffeggiarlo.

Epilogo assurdo: Iemmello in lacrime scortato dalla Digos

Una situazione inverosimile che non avremmo mai più voluto vedere, soprattutto dopo una pandemia così drammatica. Qualche minuto dopo, sul 6-1 (il Foggia segnerà un altro gol, prima della fine), Iemmello è stato sostituito tra i fischi: è stato costretto a rientrare negli spogliatoi da solo, tra le lacrime e scortato dagli agenti della Digos, per impedire un altro tentativo di aggressione all’ex Re.

Una seconda invasione di campo ha segnato questa gara assurda, durata 105 minuti, e conclusasi tra violenza e minacce sul 6-2 per il Catanzaro.

La reazione della moglie Giulia Elettra Gorietti sui social

Una scena raccapricciante, che ha indotto la moglie del giocatore, l’attrice Giulia Elettra Gorietti, a prendere posizione sull’accaduto e a sfogarsi con parole molto chiare:

“Mia figlia ieri guardava il papà giocare e ha dovuto assistere a uno spettacolo che ha tutto tranne che i valori che lo sport deve trasmettere… È impensabile quello che è successo ieri, minacce di morte e tagli di gola mimati in diretta tv. Davanti a dei bambini che guardano la loro squadra. Non parlo mai di calcio ma dopo ieri condanno fortemente il club del Foggia che non sa gestire la sua tifoseria e le partite che avvengono nel proprio stadio. Inutile che si dissociano nelle interviste, lo dimostrino con i fatti”, ha scritto dai propri profili social.

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