La Serie C prosegue a passo spedito: c’è chi sta reggendo il ritmo e chi invece è già con la lingua di fuori. Basta un momento per cambiare la stagione e ritrovarsi dalla luce al buio e viceversa. Sfruttare al massimo il presente è d’obbligo, per evitare di complicarsi la stagione nel finale. C’è chi lo ha capito e chi ancora no. E la 12esima giornata, appena conclusa, è un quadro di queste emozioni con tanti promossi, ma anche molti bocciati.
Serie C, i top della 12^ giornata
Tumminello, il Cesarini del Crotone
L’attaccante del Crotone ha rispolverato l’album dei ricordi, quando calpestava i campi di Serie A dopo le giovanili a Roma. Ha rivestito quei panni del giovane ragazzo promettente e ha sbarrato la strada alla capolista Benevento. Due gol, entrambi nel finale della partita. L’ultimo proprio sul gong, in zona Cesarini, per rovinare la serata ad Auteri. Il bomber è partito e ora non si ferma più.
L’imbattibile Padova, viaggia con la settima
Il Padova ha un motore differente, le avversarie provano a stargli dietro ma non riescono neanche a prendere la scia nel rettilineo. La squadra di Andreoletti viaggia con la settima, ha una marcia in più e l’imbattibilità in campionato è solo una conseguenza del grande lavoro fatto dall'”ingegnere” in panchina. Altra vittoria, questa volta contro il Renate. Tre punti che fanno volare la capolista a più sette sul Vicenza. Ma ancora la strada da percorrere è molto lunga.
Di Giorgio saluta Taranto con la manita: Potenza sogna
Il Potenza non conosce il significato della sconfitta. E il merito è di prof Di Giorgio, che sta cullando e formando i propri alunni-studenti, trasferendo la sua filosofia. In campo si nota e il 5-0 contro il Taranto è solo una conseguenza del grande lavoro. “Non vogliamo porci limiti” – ha detto l’allenatore. Una piccola dichiarazione che ha infiammato la piazza.
Serie C, i flop della 12^ giornata
Giovinco, poco atomico a Taranto
Non è Sebastian, ma il fratello in campo lo ricorda. E per come è partita la stagione di certo non può prendere il suo soprannome. Di “atomico” c’è ben poco. Zero gol in campionato con il Taranto, pochi minuti in campo e un penultimo posto in classifica che preoccupa i tifosi. Per ripartire serve una scossa e solo chi conosce l’ambiente come Giovinco può darla.
Il Vicenza si inceppa a Novara
Piccolo passo falso del Vicenza: la squadra di Vecchi si è scontrata contro il muro del Novara, che a sorpresa è riuscita a fermare una delle corazzate del girone A di Serie C. Un punto che fa un po’ male al morale, visto il Padova che sfreccia ad alta velocità. Per ora i biancorossi riescono a intravedere la capolista come un puntino un fondo al tunnel, ma per non farsela sfuggire, Morra e compagni dovranno tenere piantato il piede sull’acceleratore. Una frenata di troppo potrebbe costare cara.
Toscano, “zero messaggi” dal Catania
“Cerco risposte” – aveva detto Toscano prima della partita del Catania contro la Turris. L’allenatore però ha ricevuto “zero messaggi” come direbbe Lazza. Ancora rimandato l’appuntamento con la vittoria, nonostante la rete del solito Inglese. I rossazzurri sono in discesa libera e ora tocca all’allenatore trovare di nuovo la giusta formula per evitare di schiantarsi.