L’indagine aperta dalla federazione in seguito alle sue dichiarazioni si sarebbe dovuta concludere nei giorni scorsi, invece non ci sono novità in merito al fascicolo riguardante le accuse rivolte da Arianna Fontana ad alcuni compagni di squadra, che l’avrebbero presa di mira durante la fase di preparazione alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022. È stata la stessa campionessa di Short Track ad annunciarlo sui social, attraverso un post destinato inevitabilmente a far discutere.
- Arianna Fontana: amaro annuncio su Instagram
- Short Track, Coppa del Mondo al via senza Fontana
- Scorrettezze e dispetti: le accuse ai compagni di squadra
Arianna Fontana: amaro annuncio su Instagram
Nel messaggio su Instagram, accompagnato da una foto in cui si vede Fontana allargare le braccia, la due volte campionessa olimpica scrive:
Sono tornata in Italia con l’idea di poter lavorare in modo costruttivo ma sono ancora in attesa di conoscere l’esito di una indagine per me fondamentale che, in base alle norme, sarebbe dovuta terminare ieri. L’incertezza di questa situazione ha delle ripercussioni sul lato sportivo, che dovrebbe essere l’unico che conta. La mia fiducia nel sistema disciplinare sportivo è messa a dura prova, di nuovo. Così come di nuovo ogni decisione sul mio futuro non può che essere rimandata a quando finalmente avrò chiarezza e, spero, altrettanta giustizia.
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Short Track, Coppa del Mondo al via senza Fontana
La delusione traspare evidente, ma cos’ha voluto dire nel concreto Arianna attraverso il suo post? Che con tutta probabilità non sarà in gara il prossimo 20 ottobre a Montreal nella prima prova della Coppa del Mondo di Short Track. Avrebbe dovuto rappresentare l’Italia, ma su questo punto era stata chiara: sarebbe tornata in pista solo dopo che l’indagine della federazione, aperta a maggio 2023, avesse fatto piena luce sulle sue denunce. Così non è stato. E insieme all’incertezza sul futuro prossimo, rimane in sospeso anche il futuro a lunga scadenza di Fontana: potrebbe infatti decidere di cambiare squadra e di gareggiare per la federazione statunitense.
Scorrettezze e dispetti: le accuse ai compagni di squadra
L’indagine di cui ha scritto Fontana nel suo amaro post era stata riaperta a maggio per far luce su alcuni comportamenti in allenamento di alcuni compagni di squadra. Era stata proprio la due volte campionessa olimpica dei 500 metri a chiedere e a ottenere, dopo numerose polemiche, la riapertura del fascicolo da parte della FISG. Doveva essere un’indagine veloce, invece si è arenata e ora rischia di bloccare per un’altra stagione la campionessa valtellinese. Chissà se, come in passato, possa risultare decisiva la mediazione del presidente del Coni Giovanni Malagò.