Bologna e tutto il mondo del calcio si sono stretti intorno a Sinisa Mihajlovic dopo l’annuncio fatto dal tecnico serbo in conferenza stampa sul ritorno della leucemia. Con il passare delle ore sono emersi alcuni dettagli sulle ultime difficili settimane dell’allenatore dei rossoblu, che da fine febbraio sapeva del possibile ritorno della malattia.
- Bologna: Mihajlovic già operato non ha detto nulla alla squadra
- Mihajlovic: "Le darò un'altra lezione"
- Mihajlovic: le tappe della malattia
Bologna: Mihajlovic già operato non ha detto nulla alla squadra
Secondo quanto riporta la Gazzetta dello Sport, Mihajlovic era venuto a conoscenza del possibile ritorno della malattia già dopo la sfida contro la Salernitana di fine febbraio. Non ha detto nulla a nessuno fino a dopo la gara successiva contro il Torino, quando ha subito un intervento chirurgico per avere certezze sul ritorno della leucemia. L’allenatore serbo è poi tornato ad allenare regolarmente le settimane successive, nonostante le raccomandazioni dei dottori, assumendo antidolorofici senza dire nulla alla squadra. Arrivato il responso, ha informato il i dirigenti del Bologna e il presidente Saputo, mentre la squadra e lo staff tecnico sono stati informati solo questo sabato.
Mihajlovic: “Le darò un’altra lezione”
“Come sempre gioco a viso aperto – ha detto Mihajlovic in conferenza stampa -. Svolgo ciclicamente analisi approfondite dopo la malattia, in questi anni la ripresa è stata ottima ma purtroppo dalle ultime analisi sono emersi dei capannelli di allarme e c’è il rischio di una ricomparsa della malattia. Sono pronto a darle un’altra lezione. La malattia è coraggiosa nel tornare ad affrontarmi. All’inizio della prossima settimana dovrò assentarmi e sarò ricoverato al Sant’Orsola. So di essere in ottime mani”.
Mihajlovic: le tappe della malattia
Il tecnico serbo ha scoperto di avere la leucemia l’11 luglio 2019, una leucemia mieloide acuta. Dopo essersi sottoposto ai cicli di chemioterapia, è tornato in panchina una prima volta il 25 agosto. Nell’ottobre del 2019 è arrivato il trapianto di midollo osseo: rimasto in ospedale per un mese, è tornato dopo alcune settimane ad allenare regolarmente in campo. La paura della positività al Covid nell’estate del 2020 è passata in fretta. Ora la ricaduta, anche se Mihajlovic ha spiegato che la situazione è migliore rispetto a quella del 2019: “Ora so cosa devo fare e cosa dovrò affrontare”.
